Cenone e pranzo di Natale, i toscani non rinunciano alla tradizione

Firenze – E’ l’associazione dei consumatori Codacons a dare i dati: quest’anno i toscani tagliano su altre spese, a cominciare dai regali agli spostamenti, ma non sulla tavola. Nonostante la crisi economica, le famiglie della Toscana restano fedeli alla tradizione e non rinunceranno al classico cenone della vigilia e al pranzo di Natale: tra alimenti e bevande le famiglie della regione spenderanno complessivamente circa 165 milioni di euro, circa il 3% in più rispetto allo scorso anno. I consumi alimentari tipici del Natale dunque appaiono in lieve salita rispetti a quelli del 2013.

Nella spesa natalizia vincono carne  e pesce, per i quali si spenderanno poco più di 61 milioni di euro; 30 milioni invece la quota destinata a spumanti, vini e bevande varie. Per i dolci classici del Natale le famiglie pagheranno complessivamente circa 27 milioni di euro.

Un altro dato interessante riguarda i ristoranti e pubblici esercizi: il 95% dei toscani trascorrerà le feste in casa con parenti e amici. Solo il 5% opterà per cenoni e pranzi presso ristoranti e locali.

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