Natale sobrio, Nardella: “Shopping toscano per aiutare il commercio”

Firenze – Natale sobrio, con pochi famigliari, senza creare assembramenti. Ma con l’accortezza di “comprare toscano” per dare una boccata d’ossigeno alle attività in crisi. E’ questa in sintesi la posizione espressa dal sindaco di Firenze Dario Nardella intervistato a SkyTg24, sulla questione ormai aperta del periodo natalizio. In tempi di Covid.

Niente feste, niente cenoni, né occasioni di assembramento o di raggruppamento anche in luoghi privatipotrebbe essere devastante e vanificare tutto lo sforzo che stiamo facendo ora”, dice il sindaco, che aggiunge:  “Non possiamo ripetere l’errore di questa estate – sottolinea – un Natale normale vorrebbe dire un’altra ondata di contagi, anche se stanno per arrivare i vaccini”.

Shopping natalizio, punto dolente. Il rischio che una delle poche occasioni per far ripartire i  consumi venga bruciata dalle limitazioni di contenimento al covid è alto. L’augurio del sindaco è che la Toscana torni presto in fascia arancione, forse già dalla metà di dicembre, e che gli esercizi riaprano. Per questo lancia un nuovo appello ai cittadini invitandoli a “comprare fiorentino nei nostri negozi e botteghe, se ci sarà consentito. Lo shopping dovrà essere rispettoso del distanziamento, dell’uso delle mascherine e molto moderato: faremo di tutto, ora, per applicare al meglio le regole della zona rossa in modo da poter sperare di uscirne prima delle feste. Se questo sarà possibile le attività commerciali potranno riaprire nella loro totalità, cercheremo di dargli un po’ di respiro. Sempre però facendo attenzione al contagio”.

Opposizione  all’attacco.  Federico Bussolin, capogruppo Lega Salvini a Palazzo Vecchio annuncia anche per lunedì in Consiglio una domanda di attualità in cui il Carroccio chiede al primo cittadino di fare un passo indietro rispetto alla cosiddetta “ordinanza dei 50 metri”. “Anziché provocare la chiusura dei bar – dice Bussolin – lo inviteremo a supportare i gestori nel sopravvivere a questo dramma”.

Jacopo Cellai (Forza Italia) invece sposta il punto sull’affollamento riscontrato ieri sulla T1 della tramvia nel tratto Villa Costanza – Aldo Moro dovuto, pare, a un guasto tecnico. “E’ bastato un piccolo problema – commenta causticamente – per mandare in tilt il traffico della tramvia fiorentina creando non solo ritardi e corse saltate, ma anche assembramenti di persone su alcune vetture, alla faccia della sicurezza. Eravamo stati facili profeti nel sottolineare la necessità di raddoppiare le corse, a vantaggio della sicurezza dei pendolari e dell’efficienza del servizio, visto che l’ultimo Dpcm aveva ridotto del 50% la capienza sui mezzi. Chiediamo al Sindaco di intervenire urgentemente e di incalzare la Regione su questa materia decisamente più attuale e più importante della prevenzione del panettone di Natale e del cappuccino da consumare a 50 metri dall’ingresso dei bar”.

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