Capannori (Lucca) – Dopo il successo delle Fagioliadi, l’associazione “Rosso e i suoi fratelli” organizza la prima “Cena leguminosa” che si terrà a Camigliano, nel giardino della scuola primaria, venerdì 29 agosto alle ore 20.
La serata è organizzata con la collaborazione della condotta SlowFood Lucca, Compitese, Orti Lucchesi e la comunità del cibo degli Orti in Condotta del Comune di Capannori con il patrocinio del Comune di Capannori, in sostegno del presidio Slowfood del fagiolo rosso di Lucca.
Interverrà alla cena, oltre al sindaco di Capannori, Luca Menesini, anche quello di san Giorgio Canavese (Torino), Andrea Zanusso, in rappresentanza di “SlowBeans la comunità leguminosa” progetto nato proprio a Lucca come rassegna nazionale dei legumi e diventata, nel tempo, una rete italiana di produttori.
Il progetto verrà presentato ufficialmente al prossimo Salone del Gusto di Torino, in programma dal 23 al 27 ottobre 2014, ed è stato oggetto di uno speciale sull’ultimo numero di “Slow”, la rivista di Slow Food.
Il menu prevede come piatto freddo un’insalata di fagiolo canellino, cipolla e pomodoro canestrino, torte salate, fritatte di stagione, topi affogati, bruschette con aglio e canestrino, formaggi del presidio, purea di fagiolo nero messicano e come piatto caldo la “zuppa di Giovanni”, stringhe in umido con patate e bocconcini di salsicciae parmigiana di verdure. Chiudono torte coi becchi. Saranno serviti anche vino delle colline, acqua del sindaco e caffè. Il contributo minimo dei partecipanti è di 20 euro.
Con l’occasione sarà allestita la mostra “Facce da fagioli”; si giocherà poi, con i fagioli nel fiasco e sarà presentata la prima delle “Zuppe leguminose”, un progetto che coinvolge tanti produttori d’Italia volto a migliorare la conoscenza di questi piatti importanti per l’alimentazione. Il primo “autore” è Giovanni Giovannoni, produttore e presidente dell’associazione “Rosso e i suoi fratelli”.
In lucchesia il presidio del fagiolo rosso, insieme agli altri fagioli lucchesi è, oltre che un imprescindibile ingrediente della cucina, uno strumento di valorizzazione dell’agricoltura e di conoscenza dei territori legandosi a progetti di educazione e di turismo sostenibile. A Capannori, ad esempio, lo scorso anno scolastico è stato attivato nei plessi il progetto “Orto in condotta” per insegnare ai ragazzi come si coltiva la terra.
I Presìdi Slow Food italiani sono quasi 250 e coinvolgono oltre 1600 piccoli produttori: contadini, pescatori, norcini, pastori, casari, fornai, pasticceri. Sono il risultato di un lavoro di dieci anni che ha affermato con forza valori fondamentali della tutela della biodiversità, dei saperi produttivi tradizionali e dei territori, che oggi si uniscono all’impegno a stimolare nei produttori l’adozione di pratiche produttive sostenibili, pulite, e a sviluppare anche un approccio etico (giusto) al mercato.
Hanno contribuito a salvare numerose razze animali, specie vegetali, formaggi, pani e salumi che rischiavano l’estinzione e aiutato centinaia di produttori affinché potessero proseguire la propria attività, favorendo il contatto tra consumatori interessati alla qualità e disponibili a pagare un prezzo equo e remunerativo.
Il progetto ha contribuito a dimostrare che un’altra agricoltura e un’altra produzione alimentare sono possibili diventando un punto di riferimento per molti piccoli produttori e per molte comunità del cibo di tutto il mondo, anche al di fuori del “circuito Slow Food”e un modello anche per altri piccoli produttori con i quali oggi Slow Food lavora e collabora per impostare progetti legati non più solo all’eccellenza qualitativa, ma anche alla produzione per il consumo quotidiano;
I Presidi sono un bacino molto importante di saperi e esperienze a disposizione di altri produttori tramite scambi e collaborazioni, costituendo pertanto alcuni dei nodi fondamentali della grande rete Slow Food.
Info e prenotazioni: slowfoodcompitese@gmail.com – 328 5722725
Info stampa: Slowfood Condotta LuccaCompiteseOrtiLucchesi
Antonella 328 5722725