Una domenica mattina da brivido, per le guardie zoofile dell'Enpa di Firenze, che allertate da una telefonata, si sono trovate di fronte allo spettacolo tragico di un cavallo, femmina, adulta, riversa nel fango, tramortita, sferzata dalla pioggia battente. Tutto ciò, alle 8 di mattina in località Montecarelli a Barberino del Mugello. I cavalli che sono stati soccorsi dalle Guardie zoofile fiorentine erano tre: la femmina adulta che giaceva ormai in fin di vita per gli stenti e il degrado, e altri due cavalli, tutti e tre rinchiusi in un recinto annesso ad una casa colonica. Uno spettacolo tragico e straziante, soprattutto per quanta riguarda la femmina bianca pezzata che non riusciva più a sollevarsi, visto lo stato di deperimento fisico in cui versava.
Le guardie zoofile, come si legge nella nota diffusa dall'Enpa, hanno subito chiamato il veterinario di riferimento dell’Ente presenta in zona, la dott.ssa Sarah Chiodi, che insieme ai volontari Enpa ha intrapreso un disperato tentativo di salvare la femmina: per ben due ore è stata tentata l'operazione, con somministrazione di cardiotonici, cortisone e medicinali antishock, di ristabilire il cavallo. Subito dopo l'Enpa ha chiamato anche una pattuglia di Vigili del fuoco e personale della Asl veterinaria di zona per tentare di far alzare il cavallo. Ma nonostante i tentativi duranti oltre un’ora il cavallo non ce la faceva a reggersi sulle zampe ed era sempre più sofferente, con evidenti segni di deterioramento degli organi interni dovuti al decubito. A questo punto, seppur a malincuore, il veterinario e i volontari della protezione animali hanno deciso di porre fine alle sofferenze del povero cavallo con l’eutanasia. Gli altri due cavalli, anch’essi visibilmente smagriti, dopo le necessarie cure veterinarie e foraggiamento, sono stati salvati.
"Stando ai primi rilievi e alle indagini effettuate dalle guardie zoofile, il cavallo risultava giacere in terra stremato già dalla sera prima – si legge nella nota – i proprietari, presenti sul posto, una coppia di cinquantenni, originari del luogo, hanno dichiarato che non erano da tempo più in grado di provvedere al mantenimento e alla cura degli animali. Le guardie zoofile hanno subito provveduto al sequestro preventivo dei due cavalli ancora vivi affidandoli in custodia giudiziaria presso una azienda agricola di una nota azienda di acque minerali della zona (Acqua Panna) che Enpa ringrazia per l’immediata disponibilità".
Infine, per la coppia di proprietari dei cavalli, le guardie zoofile dell'Ente Nazionale Protezione Animali hanno inoltrato al Tribunale di Firenze notizia di reato per abbandono e maltrattamento di animali e l’autorizzazione alla convalida del sequestro.