Resta alta l’attenzione dei Rivaltesi sulle promesse Bretelle che nei prossimi mesi dovrebbero finalmente venire realizzate a ridosso della frazione cittadina, dopo decenni di chiacchiere e promesse a vuoto delle varie amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi decenni in Municipio.
Nei giorni scorsi un anonimo cittadino ha affisso 6 piccoli cartelli, formato A4, nel punto in cui la Bretella di Rivalta dovrebbe innestarsi sulla Statale 63.
I cartelli esprimono il bignami dell’ambientalismo duro e puro (che per altro, in certi casi, può sposarsi bene anche con gli interessi di qualche proprietario terriero). “Non costruite nuove strade, sistemate quelle già esistenti, come la pedonal-ciclabile del Crostolo” ,”Vuoi più traffico e inquinamento? Continua pure a costruire strade”, “La nuova Bretella non farà diminuire il traffico ma sposterà semplicemente il traffico da A a B, di fatto non cambierà nulla”, ecc.ecc, ha sentenziato l’anonimo oppositore.
Ma, direbbe l’indimenticato Ricucci, so’ tutti bboni a fà gli ambientalisti co’ lo smog dell’altri. Domenica mattina, quindi, alcuni attivisti del combattivo Comitato per le Bretelle di Rivalta, tra loro anche l’ex consigliere comunale Giorgio Campioli, ma il Comitato è trasversale e apartitico, si sono radunati nello stesso punto in cui i fogli anti-Bretella sono stati affissi, ovvero di fronte al PEEP di Rivalta, e hanno appeso a loro volta altri cartelli che invece spiegano le ragioni a sostegno della realizzazione delle due nuove Bretelle. “Con la nuova Bretella cambierà tutto. Si ridurranno molto gli ingorghi di traffico agli incroci tra la Statale, via Sant’Ambrogio, via Inghilterra e via del Buracchione, e così spariranno molte delle interminabili code che intasano la Statale”, “Molte delle 30.000 auto che ogni giorno attraversano Rivalta non passeranno più sotto le finestre dei Rivaltesi, ma su una tangenziale che libererà la frazione da gran parte del traffico, come succede in tutto il mondo civilizzato”.
Decisivi, per il Comitato a favore delle due Bretelle, saranno ovviamente i dissasuori del traffico e i divieti, oltre alle importanti opere di mitigazione ambientale previste.
Di sicuro i cartelli saranno letti da migliaia di persone, visto che in quel punto, tutte le mattine della settimana, compresi il sabato pomeriggio e la domenica sera, staziona la coda della chilometrica fila di auto che ogni giorno ammorba di traffico la frazione.
Ora il Comitato per le Bretelle attende che l’amministrazione comunale mantenga fede alle promesse . Il sindaco Luca Vecchi si è recato più volte nella frazione nei mesi scorsi, facendo delle Bretelle e della Reggia i cavalli di battaglia della sua campagna elettorale nella frazione e promettendo la gara per l’appalto delle opere entro il 2019 e la realizzazione dell’infrastruttura entro il 2020. A Rivalta Luca Vecchi ha ottenuto il 55% dei consensi degli elettori al primo turno e il 65% dei voti al ballottaggio.
Va detto che, in campagna elettorale, nessuna forza politica si è dichiarata contraria a una nuova Bretella a Rivalta. Il candidato della destra Salati aveva caldeggiato un altro tracciato, a ovest della frazione, cioè verso San Rigo, altri avevano genericamente auspicato percorsi diversi, ma nessun candidato si è pubblicamente dichiarato contrario a una nuova opera viabilistica per togliere traffico da Rivalta.