La moschea che dovrebbe sorgere a Castelfranco Emilia (Modena) al momento è solo un progetto ma sta già scatenando grandi polemiche.
Se ne parlava da un po’, ma è da poco prima di Natale che anche gli atti formali del Comune di Castelfranco hanno acclarato il progetto di costruzione di una moschea in paese. “Il consiglio comunale di Castelfranco – spiega l’assessore Massimiliano Vigarani – ha adottato una variante al Piano operativo comunale che individua un luogo da destinare a Centro per attività di culto e culturali legate alla religione islamica”.
Si tratta di un intervento che si colloca all’interno di un ambito produttivo di futura realizzazione situato nella zona orientale del comparto produttivo Venturina, ex via Buc. “Il Comune di Castelfranco Emilia – aggiunge Vigarani – assegna uguale dignità e importanza a tutte le religioni”.
La decisione non è sfuggita alla Lega Nord che opponendosi all’approvazione della variante è partita all’attacco del Comune e dell’associazione culturale islamica. “Finanziamenti esteri, donazioni di fedeli musulmani o di semplici benefattori. Quanti soldi girano intorno alle moschee? – si domandano i leghisti Cristina Girotti Zirotti e Giorgio Barbieri – ed è sempre chiaro che fine fanno le stesse donazioni? Certamente no, ed è proprio per questo che l’iniziativa andrebbe monitorata e con molta attenzione, anzi, a nostro avviso, andrebbe proprio bocciata”.
In una nota successiva, la Lega afferma che “nessuno vuole ledere diritti riconosciuti per legge, ma il Pd vuole consentire di realizzare la moschea a Castelfranco Emilia attraverso un’apposita variante agli strumenti urbanistici che, improvvisamente, trasforma un ambito produttivo in insediamento di luogo di culto. Ma a quanti Castelfranchesi il Pd concede con tanta facilità un cambio di destinazione d’uso di immobili?
Ferma restando la libertà di culto e mettendo da parte tanto buonismo finalizzato solo a raccogliere consensi – prosegue la nota – è giunto il momento di guardare in faccia la realtà: basta seguire la cronaca di ogni giorno per vedere come in Paesi islamici i cristiani siano perseguitati se non addirittura decapitati. A nostro avviso la vera integrazione si realizza partendo da accordi di reciprocità: ciò che tu mi consenti di fare a casa tua, io ti consento di fare a casa mia. Da noi il Pd concede e basta”.