Castelfiorentino – Un sacerdote-cardinale amato da tutti i castellani. Un “costruttore di ponti”, in grado di dialogare con cattolici e laici; ma anche un esempio prezioso per i giovani, che avevano saputo apprezzare il suo magistero pastorale, la sua sobrietà, la sua profondità spirituale. Domenica 18 marzo la popolazione di Castelfiorentino si stringerà in un simbolico abbraccio alla memoria del Cardinale Silvano Piovanelli, il “parroco-cardinale” scomparso due anni fa, a cui sarà intitolato il nuovo Parco della Pieve inaugurato di recente.
Il ritrovo per la Cerimonia – che è organizzata dal Comune di Castelfiorentino e dall’Arcidiocesi di Firenze – è fissato alle ore 15.15 (ingresso al Parco dal lato della Circonvallazione) e ad essa interverranno il Sindaco, Alessio Falorni, il Vicario Generale dell’Arcidiocesi fiorentina, Mons. Andrea Bellandi, e infine Romanello Cantini, che si soffermerà in modo particolare sull’esperienza sacerdotale di Piovanelli a Castelfiorentino (1960-1979).
L’esperienza di Piovanelli come Parroco fu segnata, fin dagli esordi, da una forte sensibilità sociale e da un atteggiamento di apertura nei confronti di tutta la comunità castellana, senza distinzioni di credo religioso o fede politica: “Buon Natale – disse nel 1960 – soprattutto ai malati, poveri, a coloro che sono tristi, a coloro che lottano duramente contro le difficoltà della vita, a coloro che sono soli, a coloro che si sentono abbandonati. Buon Natale, dal profondo del cuore, a quelli che non possono venire in Chiesa in questo giorno. Buon Natale anche a quelli che neppure in quel giorno vogliono venire in Chiesa”.
“Parole quasi rivoluzionarie, per l’epoca – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – ma che furono in grado fin dall’inizio di instaurare un fecondo dialogo con la comunità di Castelfiorentino, ponendo le basi per un confronto costruttivo con le persone, le associazioni, il tessuto economico e produttivo del nostro territorio, le istituzioni locali. Un rapporto mai interrotto neppure quando Piovanelli fu chiamato a ricoprire il ruolo di Arcivescovo e poi di Cardinale, e che ebbe quale momento qualificante il conferimento della cittadinanza onoraria nel 2000, in occasione dell’inaugurazione dell’Ostello”.
“Domenica – prosegue il Sindaco – andremo a concretizzare una promessa che feci non più tardi di otto mesi fa, l’intitolazione del Parco della Pieve, un luogo che richiama le origini della nostra comunità e anche il suo impegno a favore dei più deboli, in particolare delle persone anziane. Un impegno condotto con costanza, umiltà e povertà di mezzi, ma anche facendo leva sull’esempio e su un grande spirito di partecipazione da parte della comunità di Castelfiorentino, che ha sempre risposto al suo appello, riconoscendo nel suo magistero spirituale un patrimonio di insegnamenti e di valori in cui chiunque – credente o non credente – poteva trarre delle indicazioni preziose. Un sacerdote amato da tutti, come abbiamo detto e ripetuto più volte, e che pertanto merita, una volta di più, questo piccolo omaggio alla sua memoria”.
Nel corso della cerimonia, sarà scoperta una targa commemorativa ed è prevista un’esibizione della Scuola di Musica di Castelfiorentino, oltre all’attiva partecipazione del Gruppo Fotografico Giglio Rosso. In caso di maltempo, la cerimonia si svolgerà all’interno della Pieve di Sant’Ippolito.