Firenze – A darne notizia, è il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, tramite un post su Fb: “Di ritorno verso casa, un po’ stanco ma contento – scrive Mazzeo – Abbiamo appena approvato la nuova legge sulle case popolari che si basa su un principio semplice: gli alloggi devono andare a chi ne ha più bisogno, con criteri di premialità che evitano i “furbetti” e ogni forma di discriminazione razziale, di nazionalità o religiosa, proprio come prevede la nostra Costituzione. Sono contento che questa legge sia stata approvata all’unanimità, senza nemmeno un voto contrario. Ora i sindaci toscani potranno fare i bandi, il diritto alla casa è una priorità assoluta e sono contento che la politica oggi abbia fatto bene e presto”.
La questione, com’è noto, verteva sulla presenza di un requisito incostituzionale presente nella legge regionale 2, che riguardava la necessità che il richiedente possedesse la residenza quinquennale sul suolo toscano. Norma analoga della Regione Lombardia era stata dichiata incostituzionale dalla Suprema Corte. La Lega, che ha votato favorevolemnte la modifica, ha però visto accettare un proprio emendamento che riguarderebbe la necessità di un procedimento per accertare che i richiedenti l’accesso stranieri non siano titolari di diritti reali nei propri paesi d’origine.