Casa, “dolce” casa

Circa 230 edifici sottratti alla Mafia in Emilia Romagna, potrebbero essere destinati ad ospitare rifugiati: la proposta è allo studio del Viminale

Secondo l’Agenzia nazionale dei beni confiscati alle mafie, sono 230 gli edifici sottratti alla criminalità in Emilia Romagna che potrebbero in parte esser destinati ad accogliere i rifugiati. La proposta, allo studio del Viminale, qui è già stata collaudata. La Regione ha stanziato 600mila euro per la ristrutturazione dei beni. E «a Pieve di Cento due case sono usate in questo modo» spiega l’assessore alla legalità Massimo Mezzetti.

Dove viceversa i progetti del Viminale e la realtà della Regione non coincidono è nei numeri e nei tempi. «A noi risultano soltanto 104 beni confiscati, e di questi soltanto 37 già assegnati ai Comuni – prosegue l’assessore Mezzetti – L’esigenza più grande è quella di accelerare le procedure di sequestro, confisca e assegnazione dei beni sottratti alla criminalità organizzata. Ora l’Agenzia è lentissima».

Nessuna obiezione dinanzi alla proposta che verosimilmente sarà contenuta della circolare Minniti di imminente pubblicazione: «È del tutto condivisibile. Ma occorre che gli edifici siano nella disponibilità delg enti locali. La lentezza dell’Agenzia non è solo nella procedura, ma anche nella comunicazione».

Il testo unico sulla legalità, che la Regione Emilia Romagna ha approvato a novembre 2016, prevede il sostegno al recupero di immobili confiscati, e per il 2017 la giunta ha stanziato 600mila euro destinati alla ristrutturazione «per usi sociali». Un progetto che a Pieve di Cento si è già concretizzato: «Una palazzina  di due piani oggi ospita al piano terra i vigili urbani e al primo piano due appartamenti che il Comune usa per l’emergenza abitativa».

La Regione, inoltre, ha chiesto all’Agenzia nazionale di poter disporre anche degli immobili sequestrati (in attesa di confisca definitiva, o di revoca del provvedimento): «per uso temporaneo, ovviamente, e senza oneri di recupero – spiega ancora Mezzetti – ma questo costituirebbe comunque un aiuto per i Comuni chiamati a far fronte all’accoglienza dei rifugiati e all’emergenza legata alle nuove povertà».

(da la Repubblica)

Total
0
Condivisioni
Prec.
Artigiani e piccoli commercianti, in Toscana oltre 12.500 chiusure in otto anni

Artigiani e piccoli commercianti, in Toscana oltre 12.500 chiusure in otto anni

Firenze – I dati, resi pubblici dall’Ufficio studi della Cga di

Succ.
Pesca sportiva, Bilancino con più strutture, no kill e a pagamento

Pesca sportiva, Bilancino con più strutture, no kill e a pagamento

Firenze – Aspettando che i fiumi tornino a una portata accettabile, la

You May Also Like
Total
0
Condividi