Greve in Chianti – Dopo il cadavere dell’ex marito e del compagno, i vigili del fuoco hanno individuato ed estratto dalle macerie anche il cadavere della donna. E’ questo il bilancio delle vittime conseguenti all’esplosione improvvisa ha fatto crollare una casa, ieri mattina, a Borgo di Dudda nel Chianti fiorentino, nel comune di Greve in Chianti. All’interno dell’abitazione al momento del crollo: una coppia con l’ex marito della donna, con cui erano rimasti in buoni rapporti. Si tratta di Giuseppina Napolitano, 59 anni, individuata per ultima, ieri sera, tra le macerie, il compagno della donna, Fabio Gandi, 59enne e l’ex marito della donna, Giancarlo Bernardini, 64enne. La deflagrazione che ha distrutto l’abitazione a due piani sembra sia stata provocata da una fuga di gas.
Sul luogo del sinistro sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Firenze, dal momento che la casa si è incendiata ed è esplosa crollando. Il personale dei vigili del fuoco è intervenuto in prima battuta per estinguere l’incendio e per la ricerca delle persone rimaste sotto le macerie, anche con l’ausilio del nucleo cinofili. Sul posto anche i Carabinieri e personale del 118. Ieri mattina, secondo quanto ricostruito, i tre si sarebbero recati presso l’abitazione di Borgo di Dudda per sistemare delle tende.
Gli impianti termici devono essere empre tenuti sotto controllo e la manutenzione annuale è fondamentale per preservare nel tempo le prestazioni degli apparecchi e dei loro componenti ai fini della funzionalità, del contenimento dei consumi di energia e, soprattutto, della sicurezza. Operazioni che devono sempre essere svolte da imprese regolari, abilitate e qualificate”.
Così Roberto Laucci, Presidente di Confartigianato Impianti Firenze, a poche ore dalla tragica esplosione in una abitazione di Greve in Chianti.
“Anche se le cause precise e le responsabilità dell’esplosione sono tutte da accertare – spiega Roberto Laucci – incidenti come questo purtroppo portano l’attenzione verso la sicurezza degli impianti a gas solo dopo che è si è verificato l’incidente. L’importanza del controllo e della manutenzione degli impianti a gas nella prevenzione di incidenti come questo è fondamentale e sancita da obblighi di legge che, spesso, vengono sottovalutati. Soprattutto quando si ha a che fare con impianti vecchi, i rischi sono elevatissimi, nonostante la loro percezione sia purtroppo molto bassa. Come associazione siamo da sempre impegnati in tutte le campagne sulla sicurezza e il controllo degli impianti a gas – conclude Laucci – e ci dispiace essere chiamati a ricordarlo sempre in queste tragici momenti”.
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