Carta e costi produzione, Assocarta lancia l’allarme per l’energia

Lucca – Esplodono i costi energetici per la produzione della carta Made in Italy, e Assocarta no sta a guardare: ieri, nel corso dell’apertura del Miac (la manifestazione ufficiale di Assocarta patrocinata da Assindustria Lucca) il presidente Paolo Culicchi ha lanciato un vero e e proprio allarme. Rosso.
“Le cartiere pagano ogni anno -ha detto Culicchi- oltre 230 milioni di euro di oneri parafiscali per energia elettrica e gas al sistema energetico italiano, cioè il 17% del costo della bolletta energetica del settore, pari a 1,3 miliardi di euro (20% del fatturato). L’esplosione degli oneri parafiscali sui costi energetici, che costituiscono la prima voce di costo di produzione in cartiera superiore del 30% a quella dei concorrenti esteri, mette ad altissimo rischio la competitività delle nostre aziende sui mercati europei ed extra europei dove viene allocata oltre il 40% della produzione italiana di carta e cartone”.

Insomma, il vero nodo è questo: oltre a sottrarre risorse alle aziende, il costo altissimo dell’energia viene inglobato nel costo finale del prodotto, rischiando di determinare un “confronto” con i prodotti di altri paesi sfavorevole per la carta italiana. E sarebbe davvero una iattura: infatti, se a livello interno la domanda di carta e cartone registra un lieve miglioramento, +2,4% nei rimi sei mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, l’export presenta risultati da record con un +3% nei primi sei mesi del 2014, vero motore per l’attività delle cartiere.

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