Carrara (Massa Carrara) – Ci sono andati in duemila, quasi tutti alluvionati, sotto le finestre del comune di Carrara. La rabbia, la tensione esplodono, la richiesta è una, una sola: che si dimetta il sindaco Angelo Zubbani e tutta la giunta. Perché il problema sono quelle notizie che parlano di materiali scadenti circa quell’argine che è venuto giù, ancora una volta, dopo essere stato rifatto appena 4 anni prima. Argine costruito con soldi della collettività, quella che è andata sott’acqua e non solo, soldi che si sono sciolti come fango e l’argine presso Avenzana all’arrivo dell’ondata del Carrione, il 5 novembre scorso. E quando il sindaco s’affaccia e dice che l’amministrazione non ha responsabilità, ecco che la rabbia si gonfia, come un’altra ondata stavolta umana, appare anche un cappio. La polizia ha già dato il via a delle cariche di alleggerimento per impedire l’occupazione del palazzo comunale.
Gli agenti proteggono Zubbani e lo fanno allontanare. Fuori bruciano i fumogeni, dentro il palazzo comunale la sala consiliare viene occupata, mentre continuano i presidi. La procura di Massa intanto ha aperto anche un fascicolo di inchiesta per l’altra esondazione, quella del 2012, sempre del Carrione. Al momento nessuno è indagato.
Nella mattina di oggi il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, aveva fatto visita a Carrara per presiedere una riunione della Protezione Civile alla presenza dello stesso Zubbani. Sarebbe stato contattato anche il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, per annunciargli che il Governo avrebbe in cantiere l’idea di sospendere il pagamento del mutuo per le famiglie e le aziende alluvionate. Ma questo annuncio non ha fermato la furia delle persone colpite dal fango.
Mentre fuori dal Municipio gli animi si scaldavano, il sindaco Zubbani si è affacciato da una finestra, spiegando che l’amministrazione comunale non ha colpe per quanto successo al Carrione. La conseguenza sono state alcune cariche di alleggerimento della polizia, di modo da impedire che i manifestanti infuriati occupassero il palazzo municipale. Zubbani ha anche accusato un lieve malore e, durante alcuni tafferugli, è anche rimasto contuso ad una gamba.