Caro libro delle scuole dell’obbligo, quanto mi costi? A Quattro Castella, terra matildica un tempo, oggi terra renziana col primo cittadino Andrea Tagliavini, il costo è zero.
Quattro Castella infatti è il primo comune in Italia a prevedere un buono libri per le scuole medie. Sono circa 450 le famiglie interessate. Il costo medio nel triennio per l’acquisto dei libri si aggira sui 540 euro.
Il buono non riguarderà solo gli alunni della scuola media “Balletti” di Quattro Castella, ma anche gli studenti residenti nel comune, ma che frequentano scuole medie fuori dai confini comunali.
Il provvedimento toccherà tutte le famiglie, premierà gli studenti che svolgono volontariato e coprirà alla fine il 100% del costo libri per le famiglie in difficoltà economica. Grazie ad impegno di 30.000 euro circa stanziati dal Consiglio comunale in una recente seduta. Lunedì sera il provvedimento è stato presentato in assemblea pubblica presso le scuole medie locali.
Il 25% delle spese sarà appannaggio di tutte le famiglie che ne faranno richiesta e verrà erogato entro dicembre a fronte della presentazione di una semplicissima domanda dopo autocertificazione. Un ulteriore 25% verrà attribuito agli studenti che si impegnano a svolgere periodi di volontariato nei mesi estivi a servizio delle realtà e associazioni locali. Per le famiglie meno abbienti (soglia Isee inferiore a 10.000 euro circa), al bonus comunale si aggiungerà il sussidio ministeriale arrivando così alla copertura integrale dei costi.
“Lo abbiamo sempre detto e sostenuto con i fatti – dicono il sindaco Andrea Tagliavini e il vicesindaco Tommaso Bertolini – Il domani dei nostri giovani è una priorità di questa Amministrazione. Questo provvedimento nasce per ampliare il diritto allo studio a Quattro Castella. Vogliamo essere un comune ‘famiglia friendly’, in questo senso andiamo incontro alle esigenze delle famiglie che si trovano a fare i conti con un caro libri spesso eccessivo. Essendo previsto dalla Costituzione, il diritto allo studio nella scuola dell’obbligo va garantito e agevolato anche con l’impegno in prima persona degli enti pubblici”. Tagliavini e Bertolini hanno concluso dicendo che si tratta di un provvedimento “coerente con i valori che hanno sempre guidato le scelte dei nostri bilanci e con le priorità politiche con cui ci siamo impegnati nei confronti dei cittadini”.