Firenze – Agricoltura e turismo:, i due cardini dello sviluppo del territorio. E la presenza e il passaggio, durante il periodo estivo, di numerosi turisti anche da fuori regione e dall’estero dimostra come la strada intrapresa sia quella giusta. Da qui l’idea di proporre una conferenza turistica aperta a Regione, università, categorie economiche e operatori del settore: “Lo sviluppo turistico deve essere frutto di uno sforzo corale – ha spiegato l’assessore al Turismo Stella Spinelli -. Vogliamo creare un tavolo di confronto e di dibattito aperto a tutti, attraverso il quale costruire insieme le linee guida e le strategie per una nuova governance. Le peculiarità del nostro territorio, che sono tante e variegate, meritano di essere tutelate e valorizzate, dobbiamo quindi operare in maniera congiunta per promuoverle al meglio”.
Un territorio ricco di storia, con le sue chiese e abazie, le ville, i musei, i siti archeologici e le architetture militari, e di prodotti tipici che lo hanno reso unico nel mondo, come i vini Doc e Docg, i fichi secchi, i biscotti amaretti e l’olio. “I dati ci dimostrano in modo chiaro e oggettivo come il connubio tra turismo e agricoltura sia il vero motore e la chiave su ci puntare per il futuro – ha aggiunto il Sindaco Edoardo Prestanti -. Sono stati compiuti notevoli passi avanti, soprattutto da parte degli operatori delle strutture turistiche e ricettive presenti sulla nostra provincia, ma tanto resta ancora da fare per esprimere al meglio tutte le potenzialità storiche, culturali, artistiche, enogastronomiche e naturalistiche presenti. Dalla possibilità di ampliare la ricettività turistica in modo diffuso sul territorio all’interno dei capisaldi turistici, fino a una politica di sinergie tra territori e operatori capaci di rendere l’area riconoscibile e attrattiva. Una sfida immensa ma bellissima, che richiede impegno e creatività comune tra istituzioni, associazioni e operatori, dalla quale dipende un futuro incentrato sulla qualità del vivere, la sostenibilità ambientale e un progresso occupazionale e reddituale diffuso”.
Fondamentale per la buona riuscita di questo processo è una corretta pianificazione, e l’approvazione in Consiglio comunale della variante al regolamento urbanistico va in questa direzione: “Adesso le nostre aree e i suoi operatori hanno gli strumenti per la tutela del territorio aperto e per valorizzare le aree agricole –ha concluso l’assessore all’Urbanistica Francesco Paoletti -. Tra gli obiettivi che come amministrazione comunale ci siamo posti ci sono anche quelli di agire sulla pianificazione urbanistica, con lavori pubblici mirati, e di favorire l’impianto e la produzione delle colture tipiche senza perdere qualità e biodiversità. Continueremo ad aiutare, in maniera concreta, chi vuole investire rispettando il territorio”.
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