Firenze – L’Università di Firenze ha dato il benvenuto oggi agli studenti brasiliani che cominciano in questo anno accademico un periodo di formazione presso l’Ateneo, nell’ambito del progetto Scienza Senza Frontiere.
Sono 130 le ragazze e i ragazzi che, a partire dal primo semestre, frequenteranno corsi presso le Scuole di Architettura, Ingegneria, Scienze della Salute umana, Scienze matematiche, fisiche e naturali, Agraria, Studi umanistici e della Formazione.
Il soggiorno fiorentino dei ragazzi brasiliani comincerà con la frequenza di corsi di italiano presso il Centro linguistico di Ateneo. Con l’inizio delle lezioni, nei corsi di laurea prescelti, gli studenti entreranno in aula con i colleghi italiani. Dopo il periodo di studio e un’esperienza di tirocinio formativo, torneranno nelle Università di origine per concludere il proprio percorso.
All’incontro di benvenuto è intervenuto il prorettore alla didattica Anna Nozzoli, il dirigente dell’Area Didattica e Servizi agli studenti Vincenzo De Marco, rappresentanti delle Scuole interessate e del Centro Linguistico di Ateneo.
Il progetto Scienza senza Frontiere, operativo da tre anni, è coordinato e finanziato da due agenzie governative brasiliane, CAPES (Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior) e CNPq (Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico), che si occupano del rafforzamento delle competenze del sistema universitario e della ricerca e promuovono la mobilità di studenti e ricercatori sudamericani verso centri accademici di alta qualificazione nel resto del mondo.
In Italia la rete accademica italiana verso cui è indirizzata la mobilità comprende il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), quindici Università individuate dal Governo Brasiliano tra quelle più qualificate per le aree di interesse del programma, l’Istituto Biogem, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e i Centri di Ricerca di Telecom Italia.