Credem ha potuto contribuire ad arricchire una mostra di importanza nazionale in una delle sedi museali più prestigiose del nostro Paese con un’opera di Guido Reni: Mosè con le tavole della legge. In particolare la tela sarà esposta a Firenze a Palazzo Pitti nell’ambito della mostra “La Bella Italia, arte e identità delle città capitali” visitabile fino al 12 febbraio 2012.
In precedenza il dipinto era stato esposto a Torino, Reggia della Venaria Reale, nella grande mostra dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia, inaugurata dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano nel marzo di quest’anno.
Questo straordinario dipinto (olio su tela, cm. 175 x 136) riunisce in sé caratteristiche storiche e artistiche di notevole importanza. Il “Mosè” fu dipinto verso il 1620 – 1625, probabilmente per il Papa Urbano VIII, al secolo Maffeo Barberini, che fu Legato Pontificio a Bologna dal 1611. La figura del “Mosè” si staglia con straordinaria potenza sul fondo della tela ed evoca il momento in cui “Mosè” sta per scagliare a terra le tavole della Legge, consegnategli da Dio sul Monte Sinai (Esodo, 32, 19).
Anticamente il dipinto si trovava nel Palazzo Barberini al “Monte di Pietà” in Roma, dove è menzionato negli inventari del 1671.Inoltre non può essere dimenticato l’eccezionale momento artistico che attraversava la città dei Papi in quegli anni, che segnarono per sempre la Romabarocca, grazie alla presenza quasi simultanea di Caravaggio, Bernini, Reni, Guercino, Carracci , Lanfranco e tanti altri.
Guido Reni (Bologna, 1575 – 1642) fu uno dei protagonisti della pittura europea del seicento, ed ha lasciato una profonda traccia artistica attraverso allievi, seguaci e imitatori anche nel secolo successivo.