Firenze – Si inverte la tendenza al ribasso e sale la spesa a tavola degli italiani ad un importo di 2,1 miliardi di euro per i cibi e le bevande consumati al cenone di fine anno con un aumento del 25 per cento. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia che gli italiani quest’anno hanno preferito per capodanno avere una buona cena piuttosto che uscire al cinema, a teatro, nei concerti, nelle discoteche o nelle piazze, dopo i recenti fatti di cronaca.
Quasi due italiani su tre (63 per cento) hanno consumato a casa il cenone di fine anno, divisi tra chi preferisce organizzare nella propria abitazione (39 per cento) e chi è stato invitato da amici o parenti (32 per cento) mentre tra chi ha scelto di mangiare fuori, il 9 per cento – sottolinea la Coldiretti – è andato al ristorante mentre il 3 per cento ha preferito l’agriturismo dove è cresciuta la presenza di giovani che trascorrono la notte più lunga dell’anno nella tranquillità delle campagne facendosi tentare dalle golosità gastronomiche tradizionali presenti sulle tavole imbandite degli agriturismi. Dopo spumante e panettone, sul podio dei prodotti irrinunciabili della notte piu’ lunga dell’anno sono saliti – sottolinea la Coldiretti – il cotechino o lo zampone che sono stati gustati a tavola da piu’ di due italiani su tre (67 per cento) spesso in accoppiata con le lenticchie (80 per cento).
Sul 59 per cento delle tavole c’è stata l’uva ma il segno di una maggiore attenzione all’economia nazionale e alla sobrietà dei comportamenti viene anche dal fatto che le ostriche sono state un must per appena il 13 per cento degli italiani, anche se il 58 per cento non ha rinunciato al salmone. Si stima che sono stati serviti – sottolinea la Coldiretti – 6,5 milioni di chili di cotechini e zamponi con una netta preferenza per i primi. Se lenticchie e cotechino hanno avuto un consumo soprattutto nazionale per lo spumante italiano la maggioranza dei botti si è verificato all’estero all’estero dove per le sole festività di fine anno sono state stappate 190 milioni di bottiglie che con un +13% rappresenta un record storico. In Italia – conclude la Coldiretti – sono invece saltati circa 52 milioni di tappi di spumante Made in Italy con consumi in ripresa del 4% per cento ed un bilancio complessivo di 242 milioni di bottiglie stappate tra Italia ed estero per le feste di fine anno.