Capannucce da record: 3.600 a Firenze

Se nel 2002 erano solo 300 gli iscritti, saliti di anno in anno, ora per l’11ma edizione, che si concluderà sabato prossimo, 5 gennaio alle ore 16 nella chiesa di San Gaetano in via Tornabuoni/piazzetta Antinori a Firenze, gli iscritti hanno superato quota 3.600, ovvero più di 600 rispetto all’anno scorso. Capannucce in città, per chi ancora non lo sapesse, è  la manifestazione che premia tutti i bambini e ragazzi che realizzano o aiutano a realizzare in casa, in parrocchia o a scuola il presepe, vero significato del Natale.

Parrocchie, scuole, gruppi, associazioni hanno aderito anche da fuori Firenze – quest’anno numerose le presenze dalla provincia di Pistoia – e tutti gli iscritti vengono premiati dal Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze – che si fa fotografare anche con ognuno di loro – con un dono e un attestato di partecipazione durante la festa conclusiva del 5 gennaio. Soddisfatti ovviamente i membri del Comitato promotore: Paolo Blasi (presidente), Mario Razzanelli (segretario e fondatore), Cesarina Dolfi, Giorgio Fozzati, Riccardo Bigi.

L’anno scorso, per il decennale, anche il Papa ha voluto complimentarsi con loro, ricevendoli in udienza e inviando la benedizione papale a tutti gli iscritti, come testimonia la foto che pubblichiamo e che ritrae Razzanelli e la Dolfi con Benedetto XVI in Vaticano.

Quest’anno poi, proprio per la rilevanza e l’importanza assunta dalla iniziativa, il Cardinale ha deciso di fare un prologo, lo scorso 8 dicembre, invitando i bambini a portare nella stessa chiesa il piccolo Gesù Bambino del loro presepe per benedirlo personalmente, come fa tutti gli anni il Papa la terza domenica d’avvento.  Una cerimonia che sicuramente sarà ripetuta anche negli anni futuri.

Il premio che riceveranno quest’anno i partecipanti è una novità, non più il piccolo presepe artigianale e multietnico, diverso di anno in anno, che in queste 10 edizioni ha caratterizzato la manifestazione, bensì un libro, inedito, intitolato “Il presepe di Francesco” scritto da Elide Ceragioli, neuropsichiatra infantile che coordina insieme al marito il centro di pastorale familiare della Diocesi di Firenze. Le illustrazioni del libretto sono di padre Gaetano Lenti, francescano. In questo modo Capannucce in città e i suoi partecipanti possono contribuire al sostegno economico delle Missioni Francescane della Provincia Toscana dei Frati Minori di San Francesco.

“Una pubblicazione molto utile – scrive il Cardinale Giuseppe Betori nella prefazione – perché, in forma di racconto, ci aiuta a riscoprire le intenzioni che furono nella mente e nel cuore di San Francesco quando, per la prima volta, realizzò il presepe a Greccio. Si tratta di atteggiamenti che devono essere anche nostri, se vogliamo fare un gesto che non sia semplicemente un tributo al folklore, ma un segno della nostra fede e del nostro amore per Gesù”.

Vasta anche la partecipazione dei commercianti e degli artigiani che hanno realizzato il presepe nelle loro vetrine. Iscritti anche alcune persone fuori concorso, come dei nonni che da più di 80 anni mettono Gesù bambino nella mangiatoia. Saranno premiati anche alcuni centri anziani e associazioni di disabili che hanno realizzato splendide raffigurazioni della Sacra Natività.

Le foto dei presepi e delle varie edizioni del concorso sono tutte visibili sul sito internet, rinnovato quest’anno, all’indirizzo www.capannucceincitta.it


 

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