Il cda dell’Ente Fiere avrebbe dovuto presentarsi dimissionario alla riunione di oggi, con la sola eccezione del rappresentante della Provincia. I soci hanno invece riconfermato la fiducia a gran parte del consiglio e dei consulenti, ma le fratture all’interno della compagine societaria sono tutt’altro che ricomposte. Nonostante la riconferma del presidente Paolo Lusenti e Riccardo Simonini, espressione degli istituti di credito, non ha fatto un passo indietro Lisa Ferrarini, rappresentante della Camera di Commercio (al suo posto l’ente camerale ha nominato il revisore dei conti Aspro Mondadori), che ha confermato le proprie dimissioni. E al termine di una riunione molto tesa durata oltre tre ore si è aperto un nuovo fronte tra Comune e Provincia: non solo la presidente Sonia Masini si è astenuta sulla riconferma di Lusenti alla presidenza, ma la posizione critica di palazzo Allende ha portato anche alla bocciatura della lettera di intenti lettera d’intenti presentata dal Comune rappresentato dall’assessore Mimmo Spadoni. La contraddizione che è stata rilevata nel documento di piazza Prampolini riguarda l’uscita dal concordato: come si può riconfermare la fiducia al cda e ai consulenti che hanno chiesto la messa il liquidazione della società e allo stesso tempo chiedere come soci l’uscita dal concordato? Per questo la Provincia ha chiesto il ritiro del documento, ma il Comune ha tirato dritto senza però ottenere il quorum necessario.
La Provincia ha comunque ribadito il proprio impegno nella ricapitalizzazione di Crpa Eventi per la sua quota.
Nel corso della riunione si è registrato anche un nuovo scontro verbale tra la Masini e il presidente della Camera di Commercio Enrico Bini. Al centro della diatriba ancora una volta l’ipotesi di partnership con le Fiere di Milano. Ipotesi smentita dall’ente lombardo che ha negato di avere intavolato trattative con Reggio. “Spero che l’inchiesta della Procura faccia il suo corso” ha detto la Masini. “E’ quello che mi auguro anche io – ha replicato Bini – e soprattutto che vada a vedere a fondo nei debiti della Sofiser”. L’unità raggiunta è dunque solo apparente e i nervi restano scoperti.
Ma c’è un altro punto che non è stato affrontato durante la riunione: l’Ente Fiera è ancora in concordato preventivo, dunque tutte le decisioni fino al momento in cui non si tornerà alla gestione in bonis devono passare dal commissario giudiziale nominato dal Tribunale. Ma il commissario incaricato, la dottoressa Tiziana Volta, non era presente. Con quale legittimità sarebbe stato votato il documento del Comune?
La strada in ogni caso sembra ormai tracciata ed è quella concordata con l’assessore regionale Giancarlo Muzzarelli: l’uscita dal concordato preventivo, la ricapitalizzazione della società tramite Crpa Eventi e la ricerca di nuovi partner fra i quali le Fiere di Parma.
Nel frattempo fanno sentire la loro voce anche gli organizzatori degli eventi in calendario – Camer Club, mostra canina ed esposizione ornitologica – che nel corso di una conferenza stampa hanno chiesto chiarezza sul futuro.