Dalle primarie alle vie legali, il passo sarebbe molto lungo. Invece è brevissimo; mentre la Procura reggiana annuncia il solito fascicolo aperto (che tale resterà a lungo, previa silenziosa chiusura) sul caso del voto degli immigrati al Catomes Tot, dove l’assessore Franco Corradini secondo i detrattori avrebbe comprato i voti degli extracomunitari, lo stesso assessore alla Coesione sociale smentisce tutto e minaccia le vie legali a tutela della propria onorabilità. E contrattacca sventolando un altro “caso”: quello del circolo del Buco Magico dove si sarebbero verificati 40 voti telefonici.
La vicenda del Catomes Tot, dove erano addirittura stati chiamati i carabinieri dal presidente del seggio per non meglio precisati movimenti, continua comunque a far discutere e dividere un partito alle prese con mille difficoltà. Il sindaco reggente Ugo Ferrari, dopo essersi complimentato con Luca Vecchi e il suo 60% dei consensi, è tornato sulla vicenda del seggio centrale chiedendo che si faccia luce e comunque precisando che l’integrazione a Reggio non è rispecchiata da vicende come quella del nostro casus belli.
Intanto si riunisce anche la Commissione di garanzia delle primarie per un’analisi del voto ma anche per valutare eventuali provvedimenti dopo aver approfondito il capitolo in questione. Difficile dire ciò che accadrà; certo ora la posizione di Corradini, ufficialmente isolata nel partito, diventa difficilissima anche in giunta. Dove continuerà a sedere fino alle elezioni di maggio.