Firenze – “Siamo stanchi di illusorie speranze, i lavoratori vogliono certezze. E certezze significa: investimenti seri, puntare davvero sui giovani, restituire potere d’acquisto ai lavoratori e dignità ai pensionati. Solo così l’Italia riparte”. Queste le parole del segretario della Uil Toscana, FrancescaCantini, che domani sarà a Genova alla manifestazione nazionale indetta da Cgil, Cisl e Uil per il Primo Maggio.
“Credo che mai come in questa fase storica il lavoro debba tornare al centro del dibattito pubblico – aggiunge Cantini – Servono contrattazione: perché i contratti si rinnovano, su questo è inaccettabile la latitanza del governo e delle parti datoriali. Serve occupazione: dare un futuro ai lavoratori e non promesse da marinaio basate sul Jobs Act. Serve dare dignità alle pensioni e ai pensionati: non si può lavorare fino a 68 anni, è ingiusto e indegno per un paese civile”.
“Ormai abbiamo capito da tempo che questo governo considera il sindacato come un orpello inutile – conclude Cantini – Ebbene, questo i lavoratori italiani non se lo possono permettere. Mai come oggi è importante un sindacato che sappia difendere i posti di lavoro e tutelare i lavoratori”.