Cantieri di restauro, da vuote spoglie a spazio artistico, parte il progetto

Firenze – Cantieri di restauro, non più solo luogo d’attesa per vedere il risultato, vuote spoglie antipatiche e grigie da evitare con l’occhio e con l’auto. Saranno invece spazio artistico di messaggio grazie all’accordo tra Servizio Belle arti della direzione Servizi tecnici del Comune di Firenze e Accademia di Belle arti di Firenze, a partire dal progetto ‘Cantieri’ promosso dai due enti.

“Un accordo che dà organicità a un progetto urbano contemporaneo finanziato dall’Accademia delle Belle arti che attribuisce ai cantieri di restauro una propria dimensione artistica – ha detto l’assessore Meucci – inserendosi temporaneamente negli spazi cittadini in un rapporto di scambio con l’opera in corso di restauro e il contesto circostante. Un modo per dare vita propria alle coperture dei cantieri edili, in genere vissute come corpi estranei ai luoghi in cui si collocano”.

L’Accademia offre la propria collaborazione ed esperienza realizzando la  gestione creativa dei pannelli dei cantieri di restauro che saranno segnalati dall’Amministrazione comunale secondo una programmazione concordata. Dopo l’esperienza realizzata in piazza Demidoff con il restauro del gruppo scultoreo di Lorenzo Bartolini, le coperture artistiche arrivano in piazza San Paolino con l’opera ‘Questione di sguardi’ di Irene Scartoni e Giacomo Donati visibile sia sul lato chiesa di San Paolino che sul lato via Palazzuolo. L’opera mette in atto un’azione di svelamento tramite porzioni di sguardi restituite in immagini che ne rivelano parzialmente la dimensione interna, in una condizione di continuo mutamento.

Il progetto ‘Cantieri’ individua come luoghi d’intervento per l’arte contemporanea i cantieri di restauro all’interno del centro storico di Firenze. Gli studenti sono invitati a riflettere sui rapporti che riguardano gli aspetti sociali, culturali e antropologici del territorio urbano della città, considerando il cantiere edile come un ‘non luogo’ dell’arte, che si apre a spazi di fruizione non convenzionali, volto a creare molteplici visioni offrendosi allo sguardo di un pubblico eterogeneo. Gli interventi artistici realizzati fino ad oggi hanno riguardato tipologie di linguaggi espressivi, come installazioni e performance, e si sono svolti in luoghi come la Chiesa degli Scolopi, Palazzo Vecchio (cortile della Dogana), Teatro Romano (sotto Palazzo Vecchio), loggiato del Museo Novecento e l’ex Monastero Nuovo (in via della Scala).

‘Cantieri’ è un progetto promosso dall’Accademia di Belle arti di Firenze, che nasce all’interno del corso di Pittura del biennio di Arti visive in collaborazione con il Servizio di Belle arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio del Comune di Firenze dal 2017.

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