Canova, il viaggio a Carrara da domani a Villa Fabbricotti

FIRENZE –  Fino al 10 giugno 2020  a Villa Fabbricotti CARMI – il Museo Carrara e Michelangelo a “Canova – Il viaggio a Carrara”.

L’Esposizione

La mostra indaga il rapporto tra l’artista simbolo del Neoclassicismo e Carrara, la capitale internazionale del marmo, mettendo in dialogo cinque preziosi gessi originali e documenti conservati presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara che vanta una ricca gipsoteca e che quest’anno celebra i 250 anni della sua fondazione.

L’esposizione è stata presentata oggi dalla vicepresidente Monica Barni e dall’assessore al turismo Stefano Ciuoffo, insieme al sindaco di Carrara Francesco De Pasquale e l’assessore alla cultura di Carrara Federica Forti, a Palazzo Strozzi Sacrati.

L’idea del percorso espositivo è nata dalla collaborazione di Cose Belle d’Italia Media Entertainment in esclusiva con il Museo CARMI e curata da Mario Guderzo, direttore della Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno (Treviso) con il contributo di un comitato scientifico di respiro internazionale.

Non una semplice mostra, ma anche un percorso multimediale che illustra l’intera vicenda canoviana, narrata al pubblico dalla voce di Adriano Giannini con le musiche del violoncellista Giovanni Sollima.

Ad arricchire il percorso, all’interno del ricco universo creativo dell’artista, un corpo di lettere dell’Archivio di Stato di Massa, nonché un contratto, finora sconosciuto, del 1783 tra il conte Del Medico Staffetti e Antonio Canova (Collezione Andrea Sarteschi, Sarzana) per l’acquisto dei blocchi di marmo necessari per la realizzazione del “Monumento funebre di Clemente XIV”.

Le istituzioni

“Una mostra suggestiva sull’opera di Canova e sul suo rapporto con il marmo e la città di Carrara – ha commentato la vicepresidente Barni – . E’ un’operazione culturale originale e d’impatto che reinterpreta artisticamente una vocazione del territorio, in uno spazio come il Museo Carmi, che ha visto un importante investimento della Regione Toscana per la ristrutturazione. Grazie alle fruttuose collaborazioni tra il Museo e le istituzioni culturali della città di Carrara, vengono realizzati eventi come questo con l’obiettivo di raccontare alla cittadinanza una storia che per molti è sconosciuta”.

“Il lavoro che la vicepresidente Barni ha portato avanti con il Comune di Carrara – ha aggiunto l’assessore al turismo Stefano Ciuoffo – è il tratto distintivo della nostra intenzione cioè valorizzare l’offerta turistica toscana e qualificarla. Abbiamo un vastissimo patrimonio culturale ma talvolta non gli prestiamo l’attenzione che si merita. Questa mostra è una delle tante occasioni nelle quali scopriamo che con uno studio approfondito, valorizzando le strutture esistenti, possiamo fare innovazione e creare nuove sollecitazioni a visitare la Toscana.”

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