C’era una volta…la reflex che non poteva fare autofocus continuo in live view mode.
Il mondo delle reflex digitali è una vera giungla, chiunque vi si fosse affacciato negli ultimi tempi, sa bene a cosa ci si riferisce: Canon, Nikon, Pentax, Sony e mille altri marchi di grande spessore, sempre a farsi battaglia sul campo con modelli tendenzialmente simili tra loro, anche se man mano sempre più complessi (salendo di prezzo, naturalmente).
Per capire davvero cosa succede ora, con l’arrivo delle Canon 70D ed i nuovi sensori Dual Pixel CMOS, dobbiamo fare qualche passo indietro e raccontare una favola, quella dei video amatori che per filmare usano una videocamera.
Nel 2013 è difficile indirizzare chi vuole fare “video” su di un prodotto specifico piuttosto che un altro. Le produzioni cinematografiche, i 24p del cinema, l’effetto “bokeh” (dal giapponese, sfumatura) che abbiamo quando i protagonisti sono in primo piano mentre tutto lo sfondo risulta “morbido”, non definito. Qualsiasi persona intenzionata davvero a fare produzioni video sa benissimo che una reflex ha una qualità imparagonabile ad un qualsiasi altro strumento di ripresa. Come facciamo i video solitamente? Telefonini, fotocamere compatte, fotocamere superzoom, bridge camera, dslr oppure una videocamera, ne esistono a centinaia di modelli, comprese le action-cam.
Questo articolo non racconta cosa dovreste comprare per fare questo o quel tipo di video, capirete anche voi che una Go Pro Hero 3 non possa fare la stessa funzione di una Canon 5D Mark III…ma se vi dicessi Canon 5D VS Nikon 5200? E se dicessi Lumix GH3 VS Canon 600D? Inizierei a complicarvi la vita..parecchio.
Bene, qualsiasi reflex voi abbiate ora, avrete notato che fare video usando un’apertura di diaframma molto alta (1.2 – 1.4 – 1.8 – 2) è completamente impossibile. Perchè? Il motivo è che nessuna tecnologia ad oggi disponibile permette l’autofocus continuo durante le riprese e l’unica opzione è mettere a fuoco manualmente, un delirio completo in scene in movimento.
“Basta chiudere il diaframma no?” direte voi. Sì, vero, ma chiudendolo (f8 – f11) non avrete più alcun effetto sfocatura, la vostra ripresa sarà solo una copia di un video prodotto da una videocamera di fascia alta, niente di cinematografico. Quali modi esistono allora per avere questo effetto con le soluzioni in commercio ora? In realtà nessuno vero, ma quello che c’è ve lo mostro. La prima soluzione è una Canon 650D, 700D oppure la nuova 100D (una 650D in piccolo, stesso sensore che è lo stesso della 600D, idem della 550D, insomma, roba vecchia). Queste soluzioni Canon permettono di fare autofocus continuo nei video usando sia la rilevazione di fase che di contrasto della luce. Problema: il tutto è molto lento, richiede lenti STM (stepping motor, molto silenziose) e spesso si perde il fuoco sul soggetto anche in riprese statiche, assurdo. Sulla carta Canon l’aveva venduta come la scoperta del secolo, in pratica non è affidabile come si vorrebbe. Altra soluzione: Translucid Mirror di Sony (SLT). Le nuove A57 – A58 (in realtà sono tutte SLT le sony), usano un mirino digitale piuttosto che uno specchio, quindi non sono propriamente reflex. Questo permette di emulare più o meno il comportamento di messa a fuoco di una compatta tuttavia con un risultato discreto, ma non completo.
Più volte ci viene chiesta questa domanda: “perchè non usi una videocamera per fare video?”. Semplice, nessuna videocamera consumer è in grado di creare questo effetto cinematografico, necessario per produzioni di buona qualità. Tutto dipende dall’ottica ma soprattutto dal sensore, solitamente minuscolo nelle videocamere (1/2.3”) mentre le reflex comuni con sensori APS-C (10 volte più grande) sono in grado di recepire molta più luce, con una qualità d’immagine imparagonabile. Esistono anche soluzioni camcorder con sensori aps-c, ma dal prezzo proibitivo (dai 1500 euro come le Sony NEX).
Ok, ci siamo, torniamo ai giorni nostri, Canon finalmente mostra una tecnologia nuova, sensori Dual Pixel CMOS dove ogni pixel sul sensore è diviso in due parti in grado di determinare la luce che lo colpisce. Questo permette di aggiustare il fuoco istantaneamente. Che significa? Significa poter fare tracking, face detection o spostare il fuoco
dinamicamente premendo sul display touch direttamente in modalità live view mentre si filma. E’ una vera rivoluzione nel mondo del video making. La camera ha 20megapixel, è da considerarsi come un’erede della ottima 60D, prezzo 1100 euro circa solo corpo, disponibilità da Settembre nei negozi (garanzia estesa a 4 anni a chiunque la preordini ora). Lo stesso sensore sarà usato, si vocifera, anche per una prossima Canon EOS M (mirrorless) che ancora è da definire come prezzi e date.
Finalmente il mercato si muove, erano anni che non succedeva niente di davvero rilevante in merito. Le videocamere hanno davvero le ore contate…giustamente.
http://youtu.be/SAHEZFQjNOw