Due persone hanno aperto il fuoco nella moschea di Sainte-Foy, a Quebec City, in Canada, intorno alle 8 di sera ora locale. Nella struttura, che ospita il centro islamico della città, erano presenti alcune decine di fedeli impegnati nella preghiera. Sul posto sono intervenute pattuglie di polizia e forza speciali, oltre a numerose ambulanze. Il bilancio è di 6 morti e 8 feriti. Le vittime sono uomini tra i 35 e i 70 anni. Due persone sono state arrestate dopo un inseguimento terminato vicino a l’Ile d’Orleans. Ci sarebbe ancora una persona in fuga.
«Why is this happening here? This is barbaric»: «Perché sta succedendo qui? E’ un atto barbarico» si è sfogato il presidente della moschea Mohamed Yangui, che al momento dell’attacco non era all’interno. Secondo l’esponente del centro islamico, i feriti sono stati portati in vari ospedali della città. Intanto la zona è stata circondata da polizia e forze speciali che hanno messo in sicurezza tutta l’area. Gli assalitori hanno fatto irruzione al primo piano dell’edificio, destinato alla preghiera degli uomini, mentre donne e bambini si trovavano al primo piano. Secondo informazioni non confermate gli assalitori arrestati avrebbero 27 anni e avrebbero utilizzato un fucile Ak-47.
Secondo le testimonianze, gli attentatori hanno utilizzato pistole e fucili d’assalto. Nell’estate del 2016 una testa di maiale era stata lasciata sulla porta di ingresso del Centro culturale islamico.
«Stanotte i canadesi sono addolorati per le persone uccise in un vigliacco attacco in una moschea di Quebec City. Il mio pensiero è per le vittime e i loro familiari» ha scritto su Twitter Justin Trudeau, primo ministro del Canada. Lo stesso primo ministro ha definito poi l’assalto un «attacco terroristico contro i musulmani». «I musulmani canadesi sono una parte importante della nostra azienda nazionale, e questi atti senza senso non trovano posto nelle nostre comunità, città e Paesi – ha scritto Trudeau – la diversità è la nostra forza e la tolleranza religiosa è un valore che, come canadesi, abbiamo caro».
Condanna l’attacco in moschea il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Su Twitter scrive: «I miei pensieri sono con le vittime, le loro famiglie e il popolo canadese». «L’attentato odioso – scrive il presidente francese Hollande – ha voluto attaccare lo spirito di apertura dei cittadini del Quebec». Le autorità della moschea hanno ringraziato per la solidarietà arrivata da tutto il mondo politico canadese ma anche dai cittadini. «Grazie per la centinaia di messaggi», si legge nella pagina Facebook del centro culturale.
(Corriere della sera online)