Sabato 14 febbraio, alle ore 18.00, al Teatro Cavallerizza, secondo appuntamento con Michele Campanella, tra i maggiori virtuosi e interpreti lisztiani, impegnato nel ciclo degli “Années de pèlerinage”, considerata lasumma di tutto ciò che fa di Liszt un compositore rivoluzionario, oltre che una delle figure cardinali dell’Ottocento quale è abitualmente considerato.
Sabato si ascolterà dal pianoforte di Campanella Années de Pèlerinage, Italie (che si concluderà sabato 7 marzo, ore 18.00 Teatro Cavallerizza), raccolta di brani pubblicati nel 1858 ma inizialmente concepiti da Liszt durante il primo soggiorno italiano, tra il 1837 e il 1839. Una sorta di diario di viaggio in cui l’estrema padronanza del linguaggio strumentale si coniuga con un’acuta capacità di penetrazione della cultura e delle caratteristiche delle fonti ispiratrici. Accade così che Liszt riesca a farci apprezzare ancor più la poesia della pittura di Raffaello e dei capolavori di Dante e di Petrarca, trasponendoli in musica con grande sensibilità.
Michele Campanella è pianista napoletano, docente, membro dell’Accademia di Santa Cecilia, dell’Accademia Filarmonica Romana, della Cherubini di Firenze e figura cardine dell’Accademia Europea di Musica e Arti.