Riceviamo e pubblichiamo da Associazione Progetto Firenze, a firma Grazia Galli:
“Per come vanno le cose a Firenze negli ultimi anni, quanto successo ieri a una delle colonne del Corridoio Vasariano era scritto. In una città che ospita un numero di presenze turistiche ormai spropositato – in tutta evidenza anche per le capacità di previsione e controllo della attuale Amministrazione – la pressione e i diritti di commercianti e distributori sono divenute talmente importanti da rischiare di far passare in secondo piano anche il dovere di salvaguardare il patrimonio storico e artistico.
Ad ammetterlo è la stessa Amministrazione per bocca della vice sindaca alla stampa nazionale con parole che se da un lato un po’ stupiscono – sono passati, infatti, solo pochi mesi da quando la stessa vice sindaca difendeva con veemenza la scelta di rendere inaccessibili intere aree del centro storico per permettere le riprese del colossal Six Underground – da un altro possono solo indignare. Sfugge evidentemente all’Amministrazione che ogni santissimo giorno e a ogni ora la libera fruizione della città è resa difficile a quanti siano disabili, o con difficoltà motorie, o semplicemente intenti a spingere un passeggino, proprio a causa di furgoni, camion e auto in sosta impunita sui marciapiedi, sulle strisce pedonali, in prossimità degli scivoli dei marciapiedi, o ovunque aggradi agli addetti del carico-scarico merci e dei loro clienti.
Firenze è una città fragile, con una popolazione che ha sempre più bisogno di cure e attenzioni e non di alzate di scudi solo a difesa dei legittimi diritti del libero commercio.