Firenze – Il riordino del sistema delle Camere di Commercio, che il Governo si appresta a discutere nei prossimi giorni, porterà 200 esuberi di personale (su un totale di 700 lavoratori) nelle sedi toscane, da sommare ad altri 200 esuberi del personale delle aziende speciali che collaborano con gli enti. In tutto, circa 400 lavoratori col posto a rischio: numeri molto grandi che non prevedono tra l’altro i dipendenti delle aziende degli appalti, che tra chiusure e accorpamenti vedranno calare le commesse. “Al Governo sia ben chiaro: non gli sarà possibile approvare provvedimenti scellerati e dannosi per i servizi e per i lavoratori e le lavoratrici approfittando del periodo estivo. Anche d’estate, con il periodo feriale alle porte, saremo presenti per impedire lo sfascio della pubblica amministrazione”, dicono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl Toscana e Rsu.
Sulla questione, domani venerdì 29 luglio dalle ore 11 alle ore 13 in tutte le Camere di Commercio toscane si terranno assemblee dei lavoratori e di tutto il sistema camerale a cui saranno chiamati ad intervenire parlamentari, Consiglieri regionali, sindaci, rappresentanti datoriali. Saranno poi le assemblee che valuteranno in autonomia se procedere a stati di occupazione o a presidi per sensibilizzare la popolazione. A Firenze (città dell’unica Camera di Commercio che, in Toscana, secondo i parametri del riordino del governo non dovrà fare accorpamenti) l’assemblea si svolgerà allo spazio Alfieri (via dell’Ulivo 6).