Grandissime aspettative per la 39esima edizione di una delle più importanti vetrine europee di auto e moto d’epoca, la Mostra Scambio, che sta per arrivare a tutto gas a Reggio Emilia sabato 30 e domenica 31 marzo. Oltre 1600 espositori da tutto il mondo, 55mila metri quadrati di superficie espositiva (di cui 20mila coperti), più di 36mila visitatori nell’edizione 2018 per l’evento targato Camer (Club Auto Moto d’Epoca Reggiano) che si attesta come una delle principali manifestazioni a livello italiano e internazionale. La Mostra Scambio del Camer si svolgerà presso il quartiere fieristico di Reggio Emilia di via Filangieri, vicino all’uscita dell’Autostrada A1 e a 500 metri di distanza dalla fermata Mediopadana e si terrà sabato dalle 8 alle 18.30 e domenica dalle 8 alle 17.
Per l’inaugurazione di sabato 30 marzo alle 10.30 saranno Giammaria Manghi, Sottosegretario alla presidenza della Giunta della Regione Emilia-Romagna, e Natalia Maramotti, Assessora Comunale alle Pari Opportunità di Reggio Emilia, a tagliare il nastro per dare inizio all’evento.
Ogni collezionista e amante del motorismo storico avrà la possibilità in questi due giorni sia di trovare motociclette, automobili, ciclomotori, motori a rullo, trattori, accessori e ricambi d’epoca, nell’ambito di una proposta di grande livello dove molteplici saranno le opportunità di scoprire ogni tipo di ricambio, sia la possibilità di reperire libri, manuali e decalcomanie con la presenza dei massimi specialisti del settore insieme ad una grande offerta di modellismo e oggetti di complemento tra cui valigeria, caschi, targhe, gadget e tanto altro.
Da qualche anno la Mostra Scambio del Camer non è dedicata solo a chi vuole rifarsi gli occhi di storicità, ma è anche un interessante momento culturale per i semplici curiosi: grazie alla realizzazione del Punto Incontro, il Camer ha deciso di mettere in scena coinvolgenti manifestazioni collaterali che hanno dato l’opportunità alla mostra di ospitare pezzi davvero rarissimi.
Quest’anno, infatti, il tema del Punto d’Incontro sarà di grande interesse, ovvero uno scontro tra Regine: Vespa e Lambretta a confronto nella storia, con diverse decine di modelli ed esemplari storici in esposizione. Le due icone incontrastate degli scooter saranno confrontate anno per anno attraverso 32 mezzi, sedici Vespa e sedici Lambretta, in un excursus temporale dal 1946 fino al 1971. Sarà una sfida avvincente tra le due regine incontrastate del mercato scooteristico italiano che, senza confini e senza tempo, hanno affascinato, fatto innamorare e diviso milioni di appassionati in tutto il mondo. Tra i modelli di spicco, la prima Vespa 98 del 1946 (prima serie), abbinata ad una Lambretta Modello A del 1947 (anch’essa prima serie) numero di telaio 003 venduta a suo tempo a Reggio dalla Sciam, all’epoca concessionaria Innocenti in via Emilia San Pietro.
In questo percorso nel tempo scandito da gioielli introvabili a due ruote, altri 15 modelli a testa fino ad arrivare all’anno di chiusura di Innocenti.
Anche le pareti del Punto Incontro saranno testimoni della rappresentazione della storia di queste due icone ospitando riproduzioni di disegni tecnici dei primi due motori, fotografie delle linee di produzione delle due aziende negli anni ’60 e ’70 e addirittura le pubblicità d’epoca delle due aziende, per confrontare le differenze di strategie di marketing adottate da Piaggio e Innocenti. Una sezione sarà dedicata agli scooter nel cinema, con la Vespa 125 “faro basso”del 1953 di Vacanze Romane a farle da padrone, ed un’altra con le riproduzioni dei calendari degli anni ’50 e ’60 con le pin up dell’epoca.
Altra novità collaterale sarà la presentazione del libro su Tazio Nuvolari (sabato 30 marzo, dopo l’inaugurazione) e una sezione sarà dedicata a lui, con la presenza di cimeli dedicati al leggendario pilota mantovano, come la moto Bianchi 350 e la Cisitalia della famosa guida “senza volante” durante la corsa sul Circuito di Alessandria del 1946, entrambe di sua proprietà, appartenenti alla Collezione Righini, che faranno da cornice alla presentazione di una pubblicazione che ha ormai raggiunto le sessanta presentazioni: si tratta del romanzo “1049” di Eugenio Pattacini e Alessandro Zelioli.
In questi giorni si sta parlando molto dell’incerto futuro delle Fiere di Reggio Emilia che, il prossimo 3 aprile, saranno di nuovo messe in vendita nella quarta (e ultima) asta indetta dal commissario liquidatore della società per la vendita dei padiglioni fieristici. Gli immobili sono stati valutati 22 milioni di euro, scendendo fino a 9,2 milioni nelle precedenti tre sedute andate tutte deserte. Neanche Terminal One, la società che gestisce le Fiere di Reggio sulla base di un contratto d’affitto che scadrà a fine anno, si è interessata all’acquisto ad un prezzo così elevato, pur avendo ribadito di voler acquistare il complesso immobiliare: per l’ultima offerta, infatti, la liquidazione non scenderà sotto gli 8 milioni. In più, il nuovo proprietario dovrà investire sulla riqualificazione dei capannoni, stimando le risorse necessarie tra i 5 e i 6 milioni (costi che si aggiungono ai 150.000 euro spesi negli ultimi giorni per interventi d’urgenza nell’impianto idraulico). Se anche la prossima asta dovesse andare deserta sarà necessario insistere con le gare d’appalto oppure assegnare la gestione di anno in anno.
“Tanto entusiasmo e tanta fierezza per questa 39esima edizione – ha affermato durante la conferenza stampa presso le Fiere di via Filangieri Maiko Rosati, Presidente Camer -. Quando un format è collaudato tutto dovrebbe filare liscio, ma c’è un’ombra che travolge quest’anno la Mostra Scambio, ossia l’incertezza riguardo al futuro del polo fieristico e, quindi, dell’eventuale prossima edizione. Questi due giorni sono il risultato di un copioso lavoro che è trainato dalla passione condivisa da tutti gli associati e i collaboratori. Anche quest’anno ci siamo impegnati per trovare novità da proporre per rendere evidente a livello internazionale che l’Italia è attiva e ha tanto da insegnare. La manifestazione è richiesta e abbiamo avuto offerte da altri poli fieristici, ma vogliamo rimanere a Reggio e ci vorremo essere in futuro perchè siamo un club di auto e moto d’epoca reggiano quindi profondamente radicato nel territorio e sarebbe un dispiacere regalare questo patrimonio ad un’altra città”.
“Terminal One riconosce il grande potenziale delle Fiere di Reggio – ha continuato Matteo Setti, Direttore Fiere Reggio Emilia – ed è nostra volontà proseguire nell’attività di questo polo da proprietari e non da gestori, dopo aver concluso questi quasi 2 anni, acquistando le Fiere di Reggio: al momento, però, la somma è ancora troppo elevata”.
Anche quest’anno è possibile acquistare i biglietti online sul sito del Camer all’indirizzo www.camerclub.it/mostrascambio (si avrà diritto ad un ingresso riservato), oppure rivolgendosi alla biglietteria sul momento. Il costo è di 12 euro a giornata.