Arezzo – Presso la caserma intitolata alla M.O.V.M. Appuntato Carmine Della Sala, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Arezzo, Colonnello Luigi Arnaldo Cieri, ha presentato agli organi di informazione il Calendario Storico dell’Arma edizione 2015, quest’anno dedicato al tema “Il Carabiniere e la famiglia”. Gli stati d’animo, le ansie, lo sconforto e i disagi, ma anche la fierezza, i consigli, le rassicurazioni e l’amore che i Carabinieri trasmettevano ai propri familiari anche in circostanze drammatiche permettono di “leggere” in modo diverso alcuni episodi – noti o meno noti – della storia dell’Arma.
Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di 1.250.000 copie, di cui 8.000 in lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco), è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.
Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 82^ edizione, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia. Il filo conduttore che lega i mesi dell’anno, illustrati dalle tavole del Maestro Paolo Di Paolo, è costituito dal tema “Il Carabiniere e la famiglia”. Il calendario, attraverso una raccolta di lettere scritte dai Carabinieri ai familiari e di immagini di vita al di fuori del servizio, è dedicato a coloro che condividono in silenzio sacrifici e soddisfazioni dei militari dell’Arma.
In copertina è raffigurata la caserma “Bergia” di Torino, primo Comando Generale dell’Arma e ideale “casa del Carabiniere” da dove inizia il cammino professionale di ciascun militare e si tramandano tradizioni e valori tipici dell’essere Carabiniere. Nella quarta di copertina, all’interno di un ovale, è raffigurato un Carabiniere intento a scrivere alla propria famiglia. Nella prefazione, il Comandante Generale dell’Arma Leonardo Gallitelli ha presentato il tema centrale che ispira l’opera, sottolineando come negli affetti più stretti sia “radicata la disponibilità a provvedere che il Carabiniere coltiva nella sua missione quotidiana”, sia essa di vigilare sulla sicurezza di un borgo o di costruire la pace fuori dai confini nazionali, “animato solo da inviolabile fedeltà ai principi di legalità, libertà e giustizia”.