Firenze – Se la temperatura passa in poche ore da 26 a 37 gradi, come è nella previsione della Protezione Civile per la giornata di domani (dalle 8.00 alle 14.00), chi soffre di ipertensione, oltre ad avere ben presente alcuni principali accorgimenti, deve anche prendere particolari precauzioni.
La dottoressa Grazia Panigada, direttore Area Medicina della Asl Toscana centro, ricorda un’importante precauzione che ogni paziente iperteso deve tenere ben presente non solo in previsione dell’allerta meteo di domani ma anche durante tutto il periodo estivo: non sospendere terapie in corso se non in accordo con i medici.
“Qualora ce ne fosse bisogno e sempre sotto controllo medico – spiega Panigada – andrebbe ridotta la terapia antipertensiva, riducendo il dosaggio dei farmaci stessi e in caso di politerapia, eliminando alcune molecole, in particolar modo i diuretici. In alcuni casi nei pazienti con ipertensione notturna, se necessario ma sempre sotto controllo medico, andrebbe spostata l’assunzione delle medicine alla sera anziché di giorno”. Per la notte Panigada ricorda che dormire con le gambe sollevate su di un cuscino, è una buona abitudine perché il caldo estivo, rallentando la circolazione favorisce il ristagno di liquidi negli arti inferiori causando abbassamenti di pressione. E la mattina è buona regola per chi soffre di ipertensione evitare di alzarsi velocemente dal letto. “Bisogna abituarsi a passare dalla posizione sdraiata a quella seduta – precisa la dottoressa – e dopo qualche istante, alla posizione eretta”.
Punti fermi anche per gli ipertesi rimangono gli inviti a bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno) per reidratarsi e contrastare la perdita dei liquidi e dei sali minerali con la sudorazione; a non esporsi direttamente ai raggi solari coprendosi il capo o riparandosi con l’ombrellone se al mare, e di non praticare sport o sforzi fisici nelle ore più calde della giornata (in particolare fra le 12.00 e le 17.00) per prevenire l’insolazione ed il colpo di calore; vestirsi in modo leggero per facilitare la termoregolazione; bagnarsi spesso con acqua fresca le mani, i polsi, le caviglie, i piedi, il viso, ed il collo; prediligere frutta e verdura di stagione (ricchi in acqua e potassio come le albicocche, i pomodori, i cetrioli, l’anguria, il melone e le banane), alimenti come latticini e frutta secca (ricchi di acqua, calcio, potassio e magnesio), preferire il consumo di pesce alle carni; eliminare gli alcolici, perché peggiorano la termoregolazione, aumentando la sudorazione che favorisce la disidratazione.