Firenze – Codice rosso domani e mercoledì a Firenze per l’ondata di calore che sta investendo la città. È quanto prevede l’ultimo aggiornamento dell’apposito bollettino del ministero della salute.
Da oggi (giornata da bollino arancione) fino a mercoledì si prevede una temperatura massima percepita di 38 gradi. Secondo gli esperti la situazione di disagio perdurerà presumibilmente per tutta la settimana.
Le ondate di calore sono condizioni meteorologiche estreme che si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associati a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni rappresentano un rischio per la salute della popolazione.
Alle 10.45 di oggi (ora solare) la temperatura massima ha raggiunto, alla stazione Firenze-Orto botanico, i 35 gradi.
Una serie di semplici comportamenti e misure di prevenzione possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di calore. Si tratta di 10 semplici regole (pubblicate sul sito del ministero della salute) in grado di limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione, ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli).
Insieme al decalogo, il Comune di Firenze ha deciso di innalzare ancora l’attenzione per anziani e soggetti fragili. “Abbiamo a cuore i nostri anziani – afferma Sara Funaro, assessore al welfare e presidente della Società della Salute di Firenze – il loro benessere è al centro delle nostre azioni amministrative che puntano a offrire loro servizi sanitari e sociali di qualità. Ma con le elevate temperature aumentano per loro i disagi e le difficoltà, soprattutto per quelli soli, e anche per le persone fragili. Firenze da sempre mette a disposizione dei servizi per proteggere questa fascia di popolazione”.
Per questo scatta un’attenzione ancora più alta per anziani e soggetti fragili da parte dell’assessorato al welfare guidato da Sara Funaro, anche presidente della Società della salute di Firenze.
L’appello è rivolto anche ai medici di famiglia, la cui collaborazione è fondamentale per segnalare le stuazioni più critiche, aprendo la possibilità di intervenire con azioni mirate e “l’inserimento delle persone in difficoltà nel servizio di sorveglianza attiva”.
La sorveglianza attiva è un servizio di monitoraggio telefonico periodico gestito dalla Società della salute (Sds) in convenzione con l’Asp Firenze Montedomini che viene rafforzato nei periodi di ondate di calore. Questo servizio è rivolto alle persone over 75 sole che non dispongono di una rete familiare idonea a garantirne la sorveglianza delle condizioni di salute e di bisogno e consiste essenzialmente in contatti telefonici con gli anziani a rischio: più aumenta il rischio, tarato in base alle condizioni atmosferiche, più frequenti saranno le telefonate, fino a contatti quotidiani in presenza di condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli. Con questo servizio saranno fornite notizie utili a modificare comportamenti errati e, se necessario, saranno allertati i presidi sanitari e i familiari.
In aggiunta sono previsti i ‘ricoveri di sollievo’, ovvero i ricoveri finalizzati a offrire alla famiglia l’opportunità di alleggerire per un periodo di tempo determinato lo stress e l’impegno di cura, per un massimo di 60 giorni l’anno, ripetibili annualmente, nonché i ricoveri in struttura con codice rosso (inserimenti in urgenza di due mesi). Nei primi sei mesi dell’anno questi ricoveri sono stati 664. Infine sono sempre attivi i servizi ordinari come l’assistenza a casa, i pasti a domicilio e la teleassistenza. L’assessore Funaro invita tutti “ad assumere comportamenti di prudenza: dal non uscire nelle ore più calde al bere più spesso e mangiare alimenti leggeri”.
Intanto, per il caldo a Firenze, il Comune lancerà oggi un messaggio di ‘Alert system’ telefonico per invitare i cittadini a prestare la massima attenzione.
“Le estati fiorentine sono tradizionalmente umide e molto calde – sottolinea il sindaco Nardella – ma c’è sempre da stare in allerta e fare di tutto per attutire l’impatto sulla salute. Faccio un appello generale alla popolazione: fate attenzione a questa ondata di calore che sarà persistente, ci aspetta almeno una settimana con temperature così alte, e rinnovo gli accorgimenti usuali come uscire meno possibile nelle ore più calde, bere tantissimo e mangiare cibi leggeri”.
“Non abbiamo un’emergenza siccità come accadde lo scorso anno grazie alle piogge di maggio e giugno – aggiunge – ma tuttavia questo caldo va gestito con tantissima attenzione per i soggetti più fragili. Non so se arriveremo al record dell’estate del 1983 ma dovremo abituarci nelle prossime settimane a convivere con queste temperature”.