Firenze – I Rossi di Santa Maria Novella attraversano il campo, nella partita di oggi in Santa Croce, come un uragano, schiacciando i Verdi di San Giovanni che guadagnano 4 cacce contro le 11 e mezzo degli avversari. La partita è stata dura, come da tradizione, ma sostanzialmente corretta. Il bilancio apparirebbe di 7 calcianti all’ospedale, fra costole incrinate, tibia e perone rotti, ma anche, il più grave, un calciante dei Verdi con un trauma cranico, che lo ha portato a perdere conoscenza in uno scontro del gioco, tant’è vero che è stato trasportato in ospedale in ambulanza con codice giallo.
I Rossi hanno giocato un partita più strategica e soprattutto più veloce rispetto ai Verdi, che tuttavia hanno subito all’inizio della gara alcuni infortuni che hanno fatto immediatamente la differenza. La partita, giocata con gli spalti colmi di tifosi delle opposte fazioni ma anche di molti turisti (nonostante non sia stato raggiunto il tutto esaurito) ha avuto l’apprezzamento sia dell’assessore allo sport Andrea Vannucci che del presidente del calcio storico Michele Pierguidi.
Ricordiamo che la partita ricorda quella, celebre, del 1530, giocata mentre la Repubblica Fiorentina era sotto assedio da oltre un anno delle truppe imperiali di Carlo V. I fiorentini, allora repubblicani, vollero in questo modo farsi scherno degli avversari. Anche se di lì poco la Repubblica fu costetta a trattare la resa e ad accettare il ritorno dei Medici in città e al potere.
Intanto sale la febbre: la prossima partita, che verrà giocata domani, vede uno scontro classico fra gli Azzurri di Santa Croce e i Bianchi di Santo Spirito. Chi vince, si misurerà con i Rossi per la vittoria finale, nell’incontro che si terrà per San Giovanni, il patrono cittadino, il 24 giugno.
Foto: Luca Grillandini per Stamptoscana.it