Firenze – È ufficiale. Filippo Giovannelli è il nuovo direttore del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e del Calcio Storico. Prende il posto ricoperto per oltre cinquant’anni da Luciano Artusi, chiamato da Nardella a fargli da consigliere speciale per le feste e le tradizioni storiche. A mesi dalla riforma del regolamento – non priva di strascichi polemici – arriva dunque anche il ricambio generazionale.
Doppia mossa del sindaco, che si mette a fianco una figura tra le più competenti quanto a tradizioni fiorentine e lascia la gestione dei bandierai, musici e figuranti a chi di eventi storici locali se ne intente e se ne occupa da tempo. Scrittore, presidente dell’Associazione P.R.I.M.A. (promozione Reti Interculturali e Movimenti Artistici) e – ormai ex – sbandieratore del corteo del Calcio Storico, Giovannelli assicura continuità storica (“perché la storia di Firenze non può cambiare”) e un pizzico di rinnovamento. Presentato stamattina da Michele Pierguidi, presidente del Calcio Storico (oltre che del Quartiere 2), il nuovo direttore – “elemento di novità che darà verve e novità al corteo” – depone quindi la bandiera per guidarle tutte quante.
Un compito non semplice, vista soprattutto la stima di cui Il predecessore ha goduto finora nel mondo dello spettacolo di Santa Croce, che Giovannelli intende ora rilanciare in ottemperanza di quegli zoccoli duri targati Artusi, affidandosi anche “a quelle nuove tecnologie che il Comune vorrà concederci per migliorare l’organizzazione”. Lo scopo resta lo stesso: onorare Fiorenza e quello che il Calcio Storico rappresenta. Artusi, soddisfatto per l’incarico ricevuto malgrado in odor di “obbedisco” (“avevo in mente di lasciare il costume ma non pensavo di lasciare anche la direzione) passa dunque il timone per salire a Palazzo Canacci, dove porterà con sé, in veste di collaboratori, “persone che per ragioni di età non avrebbero sfilato più, appassionatissime, desiderose di rimanere agganciati al Calcio”, e mentre Giovannelli si riserva di attingere all’esperienza del maestro, quest’ultimo consiglia al neo direttore “pacatezza, capacità di smorzare gli animi e buon senso”.
Novità in vista anche per il reclutamento del corpo del corteo. Un nuovo regolamento formerà bandierai, armati e musici da integrare con i figuranti che lasceranno. Intanto in Santa Croce si lavora per predisporre campo e gradinate. Il primo appuntamento con l’edizione 2015 sarà sabato 13 giugno, che vedrà battersi Verdi e Rossi. Domenica 14 sarà quindi la volta del match Bianchi contro Azzurri. Inutile dire che sarà il giorno del patrono a decretare i vincitori.