Calcio, serie Tv, musica, turismo: è il momento magico di Napoli

L’ex capitale del Regno Borbonico fa tendenza

Napoli è oggi la città d’Italia che fa più tendenza. L’ex capitale del Regno Borbonico attraversa un momento fortunato, paragonabile forse a quello da essa vissuta nei primi del Novecento grazie alla legge del Risanamento del 1885 che ne segnò la fine della fase discendente. Una realtà contemporanea che piace e cattura. È l’onda lunga che viene da lontano come quella che si infrange sugli scogli del lungomare Caracciolo,uno dei più belli del mondo.

L’unicità di questo fenomeno è  palpabile nelle strade, nella gente, nei vicoli e nei quartieri un tempo degradati ed ora divenuti comunità educative e produttive di imprese culturali e creative. Napoli è il buon cibo a poco prezzo, delle bibite fresche rigorosamente  di tradizione vendute nei chioschi sparsi per la città, del caffè sospeso nei bar perché non sia negato all’umanità dolente un gesto d’amore e di spontaneo sentimento. Un «magic moment» che la città sta vivendo parellelamente in campi diversissimi tra loro in cui emerge la sua inventiva per dare un’immagine di sè sempre più avvincente,convincente e non stereotipata. A cominciare dal calcio, lo sport più popolare al  mondo, con una squadra che ormai,senza l’indimenticato Diego Maradona,si è imposta nel campionato italiano con i palloni meglio giocati del duo Kvara-Osimehn, puri talenti che incantano, affascinano e soprattutto segnano.

Adesso i campioni del Napoli sono un nigeriano, un georgiano, un kosovaro, un macedone, uno slovacco, un camerunense, con una panchina,si fa per dire!, in cui siedono il messicano  Lozano, l’argentino Simeone e il brasiliano Juan Jesus. Un gruppo eterogeneo di ragazzi accomunati dalla voglia di vincere che, complice la leggerezza del bel gioco,hanno riportato  le famiglie allo stadio. Il Maradona recentemente rinnovato è infatti considerato,(forse in pochi lo sanno!), uno degli stadi più sicuri d’Europa per la prevenzione di incidenti, i controlli e la sicurezza. 

Poi c’è la Tv dapprima con lo sceneggiato «L’Amica Geniale» e ora con la serie «Mare Fuori», puntate napoletane a cominciare dalla trama, dall’ambientazione,agli attori, al linguaggio partenopeo sottotitolato in italiano. Un successo che ha registrato il record di 12 milioni di visualizzazioni, per un totale di 5,7 milioni di ore viste, quando il 13 febbraio, sono stati pubblicati i sei episodi che completavano la terza stagione. Un prodotto streaming di livello internazionale che potrebbe battere il successo di Gomorra. Perchè Napoli fa ancora sognare con le sue narrazioni popolari intrise di amore e morte. È napolimania persino nella musica tradizionalmente legata alle canzoni classiche napoletane del sette e ottocento, per riscoprirsi attualissima con i testi  dei cantanti neomelodici partenopei che riscuotono migliaia di stream.

Si dice che non è tutt’oro quel che luccica ma se si tratta di Napoli  può accadere. E così i turisti che si vedevano in città fino a qualche tempo fa soltanto  in alcuni periodi dell’anno, fanno registrare ora il tutto esaurito nelle strutture ricettive e affollano le strade di Napoli,complici le navi da crociera che attraccano al molo Beverello. San Gregorio Armeno la famosa via dei Presepi è presa d’assalto persino d’estate quando “fa caldo”. Ma per quei nostalgici ecco pronta all’uso “l’aria di Napoli” in scatola di latta o in bottiglietta, perchè chi visita Napoli poi non ne avverta, una volta lontano, la mancanza a cominciare dall’aria.

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