Firenze – Lo spiritaccio tutto Toscano di Spalletti, la signorile simpatia di Moratti, la freschezza della Fiorentina Women’ss, la spontaneità di babbo Enrico Chiesa nelle veci del figlio Federico e quella di Alessandro Alciato giornalista di Sky Sport, ieri sera a Coverciano, durante le premiazioni del Torneo Rocco,
hanno ridato il sorriso a una Firenze non certo di buon umore dopo le ammissioni del vicepresidente viola Gino Salica, dopo l’ennesima cessione di un giocatore della rosa di Pioli, dopo il nuovo appello di Giancarlo Antognoni.
All’ora di pranzo, ai microfoni di Radio Bruno, a servire una pietanza cruda, è Salica quando spiega il comportamento della proprietà e il comunicato di messa in vendita del club: “Il comunicato significa che siamo in autofinanziamento. C’è un surplus che sarà analizzato. La verità è che oggi non possiamo andare a bussare alla porta di qualcuno, ma che dobbiamo trovare le risorse per mandare avanti la società”. In questa ottica, sempre ieri è arrivata l’ufficializzazione che “La ACF Fiorentina ha risolto consensualmente il contratto con Matias Ariel Fernandez (classe ’86) per permettere al calciatore di trasferirsi al Club Necaxa, Società appartenente alla Federazione messicana dove la finestra di mercato estivo è attualmente aperta”. E’ un momento delicato per la Fiorentina tanto da spingere Giancarlo Antognoni a chiedere tempo, proprio durante la festa del Rocco, ai microfoni di Sky ”Bisogna avere un po’ di pazienza quest’anno, il tifoso fiorentino ha già capito che ci vorranno due o tre settimane per vedere la vera Fiorentina. E’ un anno di transizione, non un anno zero, perché credo che alla fine il pubblico fiorentino si divertirà. La qualificazione a una coppa europea sarebbe una grande cosa”. Una difesa convinta dopo che Massimo Moratti aveva cercato di sdrammatizzare il momento viola dichiarando: “Credo che sia già un po’ di tempo che i Della Valle stanno cercando di defilarsi”
Un tentativo di consolazione durante una serata che ha visto lo stesso Moratti divertito protagonista durante la consegna di riconoscimenti a personaggi dello sport nell’aula magna del Centro Tecnico, riconoscimenti tributati dalla Settignanese, società dai colori rossoneri. Colori e che hanno offerto a un caricatissimo Spalletti lo spunto per un divertente siparietto quando, proprio davanti all’ex presidente dell’Inter, ha ringraziato e lodato la Settignanese, ma non ha voluto mettersi al collo la sciarpa rossonera stendendola davanti a sé solo per le foto ricordo. Destino che non è toccato a Moratti per cui era stata preparata una sciarpa bianca con solo le scritte rossonere. Un Moratti in gran forma presentato da un video che lo vedeva cantare a San Siro insieme a Celentano. “Cantare con Celentano è come giocare con Pelè” ha sottolineato Moratti. Applausi dalle tribune gremite e a scena aperta al presidente e applausi per Enrico Chiesa che ha ritirato il riconoscimento visto che il figlio Federico era impegnato a Cittadella con la nazionale Under 21 in una partita contro la Slovenia dove ha segnato un gol. Gol che i tifosi viola aspettano nella speranza di poter anche loro far festa.