Firenze – La famiglia Grazi resterà a San Giovanni Valdarno alla guida della formazione azzurra di Roberto Malotti, verso la conferma per il 2015-2016 insieme al Baby Riccardo Vanni ’96. Indiscrezioni molto attendibili indicano nel Presidente attuale Lorenzo Grazi ancora per la prossima stagione, il numero uno del clan valdarnese che milita nel Girone E di Quarta Serie. Insieme al massimo dirigente, ormai definitivamente tramontate, pur in mancanza di ufficialità, acquisizioni di terzi, al timone dell’undici di Piazza Palermo, il tecnico fiorentino che ha fatto molto bene in questo finale di torneo. Il primo giocatore confermato, con accordo di massima, avendo in proprio il cartellino, l’ex Prato, Riccardo Vanni, uno dei giovani migliori. Il centrocampista centrale ’96, primo perno da cui ripartire per l’ossatura della neo compagine per un’altra tornata in D.
Trattative anche per far rimanere in Valdarno i vari Cristian Romanelli, capitan Samuele Mugelli e Mattia Biso. Da quanto risulta, in fase di positiva conclusione. In partenza verso la Serie B, a Perugia, il centrale difensivo ’94, Alessandro Bega. Con altissimo margine di riuscita, nonostante il celciomercato inizi formalmente solo dal primo luglio prossimo. Anche per Stefano Carboncini, prevista di nuovo la mansione di preparatore dei portieri pur avendo avuto un’offerta allettante dal Montecatini. Da valutare le altre posizioni di staff e calciatori. In vista di arrivo, pedine molto importanti come il Bomber del raggruppamento, Carlo Cristian Brega, ora a Ponsacco con 20 reti fin qui realizzate contro le 15 di Andrea Falchini della Massese e dello stesso cannoniere della Sangio, Walter Alexis Invernizzi. Con sirene varie fra le quali quella di Leo Acori che lo vuole in C a Gubbio, avendolo già avuto a disposizione tempo fa. Per il centrocampo del team della città natale di Masaccio, seguito Luca Pietrobattista della Colligiana col quale sono già contatti in corso oltre al figlinese ed ex del Marzocco, Gianluca Nocentini, perno della difesa, in organico, adesso, al Siena.