Parla il super architetto, campione di modestia ed anche di incassi. Poche parole con battuta iniziale rompi-ghiaccio; Santiago Calatrava sul palco corregge la famosa battuta che fece il giro d’Italia. Finalmente i “reggioemiliani” diventano reggiani e tutti giù a ridere. Cosa non si perdona a cotanto pezzo di super professionista. La gaffe uscita il giorno inaugurale delle Vele è già dimenticata.
Sorride sopra e sotto gli occhiali il “griffeur“, che alla fine del giro di palco dei relatori comincia a distribuire foto e autografi arzigogolati ai cittadini osannanti. Non piazza però la Mediopadana nella top-ten delle sue opere mondiali; rispondendo ad una nostra domanda, dice di non ricordarsi nemmeno quanti contanti siano arrivati al suo studio dopo la raffica d’opere piazzate nella parte nord della città di Reggio.
Una nota a margine: tra i tanti invitati, nessuno di quelli che hanno veramente lavorato al cantiere. Ce lo rivela uno dei progettisti, chimato oltre le transenne da un consigliere provinciale d’opposizione.
[nggallery id=192]