Nei primi dieci mesi del 2016, nel settore privato, si registra un saldo, tra assunzioni e cessazioni, pari a +497.000, inferiore a quello del corrispondente periodo del 2015 (+636.000) e superiore a quello registrato nei primi dieci mesi del 2014 (+313.000). Su base annua, il saldo consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) a ottobre 2016 risulta positivo e pari a +486.000, compresi i rapporti stagionali. È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sul precariato dell’Inps. Il risultato positivo è largamente imputabile al trend di crescita netta registrato dai contratti a tempo indeterminato, il cui saldo annualizzato a ottobre 2016 è pari a +406.000. Tale saldo riflette gli effetti di trascinamento dovuti all’intensa dinamica di crescita registrata negli ultimi mesi del 2015. Complessivamente le assunzioni, sempre riferite ai soli datori di lavoro privati, nel periodo gennaio-ottobre 2016 sono risultate 4.833.000, con una riduzione di 347.000 unità rispetto al corrispondente periodo del 2015 (-6,7%). Nel complesso delle assunzioni sono comprese anche le assunzioni stagionali (491.000). Il rallentamento delle assunzioni ha riguardato principalmente i contratti a tempo indeterminato: -492.000, pari a -32% rispetto ai primi dieci mesi del 2015.
Anche questo calo va considerato in relazione al forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato nel 2015, anno in cui dette assunzioni potevano beneficiare dell’abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di tre anni. Analoghe considerazioni possono essere sviluppate per la contrazione del flusso di trasformazioni a tempo indeterminato (-34,1%). Per i contratti a tempo determinato, nei primi dieci mesi del 2016, si registrano 3.106.000 assunzioni, in aumento sia sul 2015 (+4,9%), sia sul 2014 (+7,6%). Per i contratti in apprendistato si conferma il trend di crescita già rilevato anche negli aggiornamenti dei mesi precedenti. In particolare, rispetto all’analogo periodo del 2015, le assunzioni in apprendistato aumentano di 38.000 unità (+24,5%). I contratti stagionali registrano una riduzione del 7%. In relazione all’analogo periodo del 2015, le cessazioni nel complesso, comprensive anche dei rapporti di lavoro stagionale, risultano diminuite del 4,6%. La riduzione è più consistente per i contratti a tempo indeterminato (-7,2%) che per quelli a tempo determinato (-1,7%). Analizzando le cessazioni per tipologia, i licenziamenti complessivi relativi a rapporti di lavoro a tempo indeterminato, pari a 507.000, risultano variati in modesto aumento rispetto al 2015 (490.000) e in diminuzione rispetto al 2014 (514.000).
Nel periodo gennaio-ottobre 2016 sono stati venduti 121,5 milioni di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento, rispetto ai primi dieci mesi del 2015, pari al 32,3%. Lo riferisce l’Inps nell’Osservatorio sul precariato, ricordando che nei primi dieci mesi del 2015, la crescita dell’utilizzo dei voucher, rispetto al 2014, era stata pari al 67,6%.
(Corriere della Sera online)