Psichiatra aggredita: fermato un uomo di 35 anni ex paziente

Pisa  – Un uomo di 35 anni di nazionalità italiana, è stato fermato alle 4 di stanotte dalla Polizia di Pisa come sospetto autore del tentato omicidio premeditato della dottoressa Barbara Capovani la psichiatra di 55 anni responsabile dell’unità funzionale Salute mentale adulti e Spdc dell’ospedale Santa Chiara, aggredita venerdì 21 intono alle 1830 . Non è ancora chiaro se la donna sia stata colpita a mani nude o con un oggetto contendente.

All’aggressione, secondo quanto riferito dalla questura riportato dall’Anza, “avrebbe assistito un unico testimone, che ha visto sommariamente la scena: un uomo vestito di nero ha aspettato la dottoressa all’uscita dell’edificio che ospita Psichiatria, l’ha aggredita pare a mani nude e poi è scappato”.

Il bollettino emesso dall’Azienda ospedaliero-universitaria pisana e dall’Asl Toscana nord ovest afferma che “le condizioni cliniche della paziente permangono critiche, nonostante le procedure chirurgiche e anestesiologico-rianimatorie messe subito in atto in Azienda ospedaliero-universitaria pisana che hanno stabilizzato il quadro, che rimane grave”.

Per la Cgil Toscana che chiede alle forze dell’ordine di fare il possibile per catturare il responsabile si tratta “dell’ennesimo atto di violenza nei confronti di un operatore sanitario”:  “Un atto inqualificabile nei confronti di una professionista nell’esercizio delle proprie funzioni. Un atto vile nei confronti di una donna. Sono proprio le donne, infatti, a subire spesso queste violenze sul lavoro, retaggio culturale che emula le pulsioni della società. Il fatto che una donna, una professionista nell’esercizio della propria funzione, venga massacrata e ridotta in condizioni critiche deve aprire una profonda riflessione nelle istituzioni locali e regionali”.

Il Centro gestione rischio clinico della Regione Toscana si è subito attivato per procedere alla segnalazione dell’evento. Una volta acquisite ulteriori informazioni dalla ricostruzione della dinamica dell’accaduto, la direzione generale dell’assessorato al Diritto alla Salute della Regione Toscana si riserva di convocare una commissione per lo svolgimento di un audit di approfondimento.

Un centinaio di persone si sono radunate sabato pomeriggio davanti all’ospedale di Pisa per esprimere vicinanza alla famiglia di Barbara Capovani, la psichiatra di 55 anni aggredita da un uomo, che è tuttora ricercato, davanti alla Psichiatria territoriale e ridotta in fin di vita. All’iniziativa hanno preso parte anche il sindaco di Pisa, Michele Conti, il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, ed esponenti delle forze politiche cittadine. All’inferriata è stato esposto uno striscione bianco con la scritta “Barbara siamo con te” e il disegno di un cuore.

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