Butterfly al Maggio: dirige Ciampa, regia di Chiara Muti

Firenze – Francesco Ivan Ciampa sul podio alla guida del Coro e dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino giovedì 9 dicembre 2021 alle ore 20 per la prima delle cinque recite previste di Madama Butterfly. La regia è di Chiara Muti, al suo debutto registico al Teatro del Maggio. Svetlana Aksenova è Cio-Cio-San, Sergei Skorokhodov è Pinkerton, Alessandro Luongo interpreta Sharpless, Laura Verrecchia è Suzuki. Dirige il Coro del Maggio Lorenzo Fratini.

La messa in scena di questo nuovo allestimento di Madama Butterfly con  le scene di Leila Fteita, i costumi Alessandro Lai e le luci di Vincent Longuemare, era previsto per lo scorso novembre 2020 quando fu sospeso a causa delle restrizioni di sicurezza imposte dalla pandemia. Le altre quattro recite in programma sono in calendario per domenica 12 dicembre alle ore 15:30, martedì 14 dicembre ore 20, venerdì 17 dicembre ore 20 e lunedì 27 dicembre ore 20.

Completano il cast Roman Lyulkin, già nel cast del recente Rigoletto, qui nei panni dello Zio Bonzo, Paolo Antognetti come Goro, Francesca Cucuzza (Kate Pinkerton), di recente diretta da Zubin Mehta nel concerto del 3 aprile 2021, André Courville (Il principe Yamadori), Francesco Samuele Venuti (Il Commissario imperiale), Alfonso Zambuto (L’Ufficiale del registro), Nicolò Ayroldi (Yakusidé), Natsuko Kita e Chiara Chisu (La cugina), Elena Cavini, Ramona e Gabriela Peter (La madre di Cio-Cio-San) e infine Nadia Pirazzini e Thalida Marina Fogarasi (La zia).

Francesco Ivan Ciampa torna sul podio del Teatro del Maggio dopo aver diretto nel 2019 prima l’ultima edizione di Butterfly con la regia di Fabio Ceresa e poi La bohéme, (regia di Bruno Ravella). A proposito di Madama Butterfly e questo allestimento dice: “Il dramma dell’attesa, l’incontro di due diversi mondi che si intrecciano e si fondono dando vita a un tessuto musicale continuamente nuovo e geniale.

La meravigliosa partitura di Giacomo Puccini è costellata di idee e immagini che durante tutta la fase di preparazione è stata incentrata nel mettere in equilibrio l’innovativa idea registica di Chiara Muti insieme al discorso musicale. La grande intuizione è quella di portare in musica il concetto della sinestesia.

È un debutto quello della regista Chiara Muti al Maggio Musicale Fiorentino e di Madama Butterfly dice: “È il dramma e la forza dell’attesa, in un Giappone che è evocato, impalpabile e (quasi) mai raccontato. Ho immaginato Butterfly imprigionata tra la terra e il mare, la terra dei suoi avi e il mare, ossia l’uomo che ama e che poi la rigetta su quella stessa terra. Cio-Cio-San è come un’esule al confine del nulla, immersa in un paesaggio onirico di luci e pallidi colori.”

Svetlana Aksenova, al suo debutto sulle scene del Maggio Musicale Fiorentino, è Cio-Cio-San: soprano di chiara fama internazionale, da tempo presenza costante nei cartelloni dei più importanti teatri al mondo, ha in Butterfly uno dei suoi ruoli più cari e più frequentemente sostenuti con grande successo. “Per me debuttare al Maggio Musicale come Madama Butterfly –  dice il soprano russo –  non è soltanto una grande gioia, ma un grande onore. Dato dal fatto che quest’opera a Firenze è una delle più conosciute e amate dal pubblico. Tantissime altre Butterfly hanno cantato qui e quindi per me è una cosa molto speciale. La produzione è diversa dalle altre nelle quali prima sono stata impegnata. È per me sempre bellissimo scoprire qualcosa di nuovo. La regia di Chiara non si basa sul fatto che il mio personaggio sia una donna giapponese: sì siamo in Giappone ma non abbiamo i veri kimono e non diamo molta importanza al fatto di essere in Giappone.

Sergei Skorokhodov interpreta Pinkerton: anche per lui, che come Svetlana Aksenova è nato a San Pietroburgo, sarà una ‘prima’ sul palcoscenico del Maggio: tenore dal vasto repertorio che si estende da Verdi fino a Šostakovič, è al secondo impegno della sua carriera nel personaggio di Pinkerton dopo il debutto nel ruolo avvenuto nel maggio di quest’anno al teatro Mariinskij di San Pietroburgo. “Non chiederò scusa per il mio personaggio – dice Sergei Skorokhodov  – ma mi piacerebbe capire cos’è gli è accaduto prima d’incontrare Butterfly. Lui è un marinaio, quindi sono sicuro conosca gli orrori della guerra, i sacrifici e le difficoltà del mestiere.

Suzuki, la fedele servitrice di Cio-Cio-San, è interpretata da Laura Verrecchia: il mezzosoprano è alla sua settima produzione al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino dove ha interpretato Il Barbiere di Siviglia in due messe in scena e Cenerentola di Gioacchino Rossini, La Straniera di Vincenzo Bellini, Fra Diavolo di Daniel Auber e Faust di Charles Gounod: “Sono davvero contenta di tornare al Teatro del Maggio anche se questa volta sarà decisamente più emozionante; dopo la pandemia poter ritrovare il nostro pubblico, che per noi artisti è davvero la più grande fonte di energia, è una gioia davvero immensa.

Il console Sharpless è interpretato da Alessandro Luongo che, proprio come Francesco Ivan Ciampa, ritorna sulle scene del Maggio dopo La Bohème del 2019. Il baritono toscano – che nel corso della sua carriera ha calcato alcuni fra i palcoscenici dei teatri più importanti al mondo, collaborando con alcuni fra i più celebri direttori d’orchestra – lega il suo nome al Maggio sin dal 2003, quando debuttò nel Fidelio di Ludwig van Beethoven diretto da Paavo Järvi per la regia di Robert Carsen. Alessandro Luongo tornerà inoltre al Maggio fra pochi mesi, in un’opera del prossimo Festival del Maggio Musicale. “Nei confronti di questa travagliata produzione di Butterfly, interrotta lo scorso anno a causa del Covid dopo 15 giorni di prova – dice Luongo – nutro un sentimento ormai di affetto, come quando si incontra un amico carissimo dopo tanto tempo e si ha la sensazione di essere comunque sempre stati insieme.

Foto:  Chiara Muti (di Silvia Lelli)

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