Prato – La Guardia di Finanza ha messo a segno un importante colpo nel contrasto all’immigrazione clandestina sul suolo toscano e non solo. A Prato sono state scoperte circa 80.000 buste paga fasulle fabbricate in studi professionali al fine di fornire cittadini cinesi che vivono in Italia di documenti necessari al rinnovo del permesso di soggiorno. In tutto a Prato sono indagate 20 persone, tutte professionisti contabili, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Non sarebbero coinvolte solo aziende pratesi gestite da cinesi, ma un totale di circa 1.000 aziende distribuite su tutto il territorio della Penisola.
9 Ottobre 2014
Buste paga false per rinnovo dei permessi di soggiorno ai Cinesi
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