Firenze – Parte con gennaio, la possibilità per i cittadini di utilizzare i buoni spesa da 10 euro assegnati dal Comune anche nelle Farmacie Comunali. Sono infatti le prime, le 21 Farmacie Comunali di Firenze, ad aderire all’iniziativa del Comune di Firenze a sostegno delle famiglie in condizioni di fragilità..
Si tratta di una novità rispetto ai voucher attribuiti alle fasce deboli della popolazione cittadina nella prima fase dell’emergenza, quando si potevano spendere i buoni spesa solo in prodotti alimentari. I buoni spesa cartacei hanno visto lo stanziamento, annunciato dall’assessore al welfare di Palazzo Vecchio, di 1,8 milioni, reso possibile da un contributo della Regione Toscana. I buoni spesa cartacei andranno a sostegno di circa 12mila famiglie in difficoltà a causa del Covid e dunque potranno essere spesi anche nelle farmacie e parafarmacie.
Grazie all’adesione di A.Fa.M., nelle Farmacie Comunali di Firenze i cittadini potranno quindi spendere i voucher per comprare farmaci da banco o da automedicazione, dispositivi medici, integratori e prodotti per l’igiene personale. A.Fa.M. per agevolare le famiglie in difficoltà aggiungerà inoltre un ulteriore contributo, pari al 15% del valore del buono, valido per l’acquisto di parafarmaci e altri prodotti non in offerta: “Come Società Benefit abbiamo scelto di inserire nel nostro statuto obiettivi specifici di impegno sociale e abbiamo perciò aderito con convinzione a questa chiamata – dice Massimo Mercati, presidente delle Farmacie Comunali di Firenze – i dati del rapporto 2020 di Banco Farmaceutico e AIFA mostrano che ben 434.000 persone in Italia non hanno potuto acquistare i medicinali di cui avevano bisogno. Le persone spendono mensilmente 28,18 euro in medicinali, ma chi si trova in stato di indigenza ha una spesa pro-capite mensile di soli 6,38 euro e non riesce ad accedere a cure basilari. Con le Farmacie Comunali di Firenze abbiamo attivato numerosi progetti, per consentire a chi è in condizione di necessità di accedere a prodotti e servizi fondamentali”.
“Si rinnova e si allarga la collaborazione tra Comune e A.Fa.M – dice l’assessore a Welfare Sara Funaro – che continua a sostenere il progetto Ugo, che con i tanti servizi di accompagnamento nelle strutture sanitarie dei cittadini più fragili, anziani o affetti da patologie gravi, offre loro e alle loro famiglie un importante aiuto. Siamo poi molto soddisfatti che le 21 farmacie comunali abbiano deciso di convenzionarsi con il Comune per permettere ai cittadini più in difficoltà a causa del Covid di spendere i nuovi buoni spesa presso di loro. Questa adesione è il segno della grande attenzione verso i bisogni della nostra comunità e dei fiorentini che hanno più bisogno. La collaborazione che da tempo si è instaurata con A.Fa.M ha portato risultati significativi e contiamo di poter arricchire sempre più il lavoro che ci vede entrambi impegnati sul fronte del sostegno alle persone più svantaggiate”.
Infatti da questo punto di vista ed al fine di offrire una risposta continuativa e diffusa alle più comuni esigenze di salute, le Farmacie Comunali di Firenze con il progetto Diamo valore al tuo risparmio ha selezionato una vasta gamma di prodotti essenziali, un vero e proprio “Paniere Sociale”. Per tutti i cittadini sarà possibile accedere ogni giorno dell’anno a prodotti essenziali a prezzi bassi e fissi, e ai possessori della “MyCard” sarà riconosciuto uno sconto “doppio” su tutti i prodotti naturali, sicuri, scientificamente evoluti ed efficaci, che impattano positivamente sulla salute e sull’ambiente.
Inoltre, sempre nella logica del supporto alle fasce deboli della popolazione, A.Fa.M. ha scelto, in accordo con il Comune di Firenze, di rinnovare la collaborazione con UGO, finanziando con 80mila euro il proseguimento del servizio, a partire dall’11 gennaio, per tutto il 2021. Grazie alla collaborazione con la Start up innovativa UGO infatti a partire dall’estate 2020 è stato possibile offrire gratuitamente circa 700 servizi di accompagnamento per i cittadini più fragili, anziani o affetti da patologie gravi presso strutture sanitarie. Tra le opportunità, la possibilità di seguire le persone che necessitano di assistenza durante una visita, un ciclo di terapia o un day-hospital, offrendo quel supporto di cui altrimenti sarebbero privi. Un servizio altamente innovativo, finalizzato a sviluppare un approccio socio-sanitario sul territorio che in tempi di Covid appare ancora più prezioso per evitare l’isolamento delle persone fragili.