Buonamici presidente di Coldiretti: “Trasparenza e tutela delle produzioni di qualità”

Fiesole  – L’imprenditore olivicolo di Fiesole Cesare Buonamici è il nuovo presidente di Coldiretti Firenze Prato, la principale associazione che rappresenta gli imprenditori agricoli che operano dal Chianti Fiorentino-Valdarno a Prato, dal Mugello al Valdelsa-Empolese e all’area Fiorentina.

È stato eletto, subentrando  a Roberto Nocentini che l’ha guidata per 18 anni e che è attualmente presidente dell’AiA,  l’Associazione italiana allevatori e della Cooperativa agricola di Firenzuola, in occasione dell’assemblea elettiva che si è tenuta a metà luglio presso la Casa Coldiretti a Porta a Prato, Firenze, alla presenza del direttore regionale, Angelo Corsetti e del Presidente regionale, Fabrizio Filippi: “A nome di tutta Coldiretti vogliamo ringraziare Roberto Nocentini per il grande lavoro, impegno e dedizione di tutti questi anni,- così Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana – E diamo il benvenuto nella nostra grande famiglia a Cesare Buonamici”.

Buonamici, noto anche per il suo modo innovativo di produrre olio biologico di alta qualità, da pochi mesi è stato inaugurato nella sua storica azienda un nuovo frantoio all’avanguardia, ipogeo, rispettoso dell’ambiente e che consentirà la trasformazione di 5mila chili di olive all’ora in olio extra vergine di oliva biologico, diventa così la nuova figura per l’agricoltura e le imprese del settore interprovinciale.

Associato a Coldiretti da 32 anni, Buonamici appena eletto ha dichiarato: “Prima di oggi ho vissuto Coldiretti solo dall’esterno osservandola però con gli occhi dell’imprenditore che condivide, perché le ritiene giuste e lungimiranti, le sue battaglie e le sue politiche sindacali a tutela delle produzioni agroalimentari e della trasparenza così come le iniziative di contrasto al cibo sintetico o alle etichette killer. Sono onorato di questo incarico, – ha poi aggiunto al consiglio elettivo – e per permettere alla nostra organizzazione di continuare ad essere un punto di riferimento per l’agricoltura, a rappresentare le istanze delle imprese in tutti i contesti dove siamo protagonisti e dove dovremo diventarlo, avrò bisogno della vostra esperienza e della vostra preziosa conoscenza del territorio e delle persone. Mi metto a vostra disposizione”.

Una volontà che Buonamici intende onorare sin da subito perseguendo le linee guida nazionali sul territorio di sua competenza, tenuto conto che l’agricoltura è un settore primario oltre che strategico per l’economia del nostro Paese e per questo gli chiediamo quali saranno gli obiettivi  durante la sua presidenza. 

“Riguardo l’incarico che ho appena assunto ne sento la responsabilità e sarò a fianco di tutte le nostre aziende associate perché abbiamo le conoscenze e possibilità di mettere in atto le strategie che l’associazione nazionale Coldiretti ha messo in piedi in questi anni. L’associazione è impegnata su tantissimi fronti come ad esempio il risparmio energetico, le fonti energetiche rinnovabili, la fertilità dei suoli,uso razionale dell’acqua. Per questo Coldiretti ha elaborato con Anbi un progetto per realizzare una rete di piccoli invasi diffusi sul territorio nazionale senza uso di cemento e nel rispetto dei territori , per conservare l’acqua e distribuirla quando è necessario ai cittadini, all’industria e all’agricoltura. Perché senza l’acqua non si può lavorare; è essenziale e preziosa  per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio e la competitività dell’intero settore alimentare”.

Un argomento che tiene alta l’attenzione è il principio di precauzione  con cui il Governo per tutelare la salute dei cittadini, su proposta della Coldiretti ha chiuso le porte al cibo sintetico e alle multinazionali che vorrebbero produrre carne da cellule staminali, latte, pesce e persino mangimi artificiali sostituendo gli agricoltori con bioreattori.

Su questo punto bisogna sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto il consumatore perché  il cibo sintetico, cioè quello costruito in fabbrica artificialmente usando cellule animali o vegetali non solo non è un prodotto sano ma mette a rischio la salute. C’è inoltre  la concreta possibilità di una sua diffusione anche nell’Unione Europea sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi tech. Ma siamo pronti a dare battaglia in qualunque sede. L’Italia è il paese delle eccellenze alimentari e il nostro compito è quello di preservarle e tutelarle”.

In una recente intervista lei ha parlato dell’importanza dell’estensione dell’etichettatura obbligatoria a tutte le produzioni, della semplificazione amministrativa, ma soprattutto della crescita e sviluppo dei mercati coperti. Misure che secondo lei se potenziate potrebbero incidere in maniera determinante per lo sviluppo economico e reddituale delle imprese agricole. 

“Sono  un convinto sostenitore dell’importanza dell’etichettatura, (nel mio comparto l’olivicoltura ci sono norme stringenti), che va a vantaggio del consumatore perché indice di trasparenza e qualità del prodotto che viene messo in commercio. Circa la semplificazione essa è fondamentale perché i costi sono ancora troppo elevati soprattutto per quanto riguarda le pratiche burocratiche. Anche se in tal senso Coldiretti con le sue agenzie ed uffici svolge tuttora un ruolo  importante di aiuto e sostegno ai soci produttori. Infine riguardo ai mercati coperti  l’intenzione di Coldiretti, attraverso Campagna Amica, la Fondazione nata  nel 2008 per realizzare iniziative con cui dare pieno  valore all’agricoltura italiana, è quella di realizzare attraverso una loro maggiore capillare diffusione  un vero punto di incontro tra agricoltori e cittadini consumatori. A Firenze,prossimamente, a Porta San Frediano in pieno centro si aprirà un importante mercato rionale di Campagna Amica, dove le aziende del territorio potranno vendere i loro prodotti ma non solo. Sarà anche un luogo di ritrovo e di approfondimento sui temi legati al cibo, alla sua produzione alimentare, alla qualità e sicurezza. Un luogo multifunzionale aperto al pubblico per trascorrere il proprio tempo in convivialità abbinando degustazione e informazioni”.

La «consapevolezza civica»per la Coldiretti è una mission portata avanti anche dal suo predecessore Nocentini che le ha passato pochi giorni fa il testimone. 

“A Nocentini tutti noi dobbiamo moltissimo. Ha guidato la Coldiretti per tanti anni e portato avanti campagne importanti e non facili. Un forte impegno profuso nel settore a livello nazionale partito dalla Toscana e dal suo Mugello. E riguardo alla consapevolezza civica è una battaglia imprescindibile che condivido da sempre perché mira  ad offrire ai consumatori la consapevolezza di una cultura del mangiare sano,di una alimentazione sostenibile fondata sulla certezza  dell’origine del prodotto:stagionalità, filiera corta, metodo di produzione, equilibrio ambientale”.

La presidenza di Coldiretti Firenze Prato è un traguardo importante. Oggi c’è una persona che si sente di ringraziare? 

“Il mio pensiero va ad un caro amico purtroppo improvvisamente scomparso nel 2021 Adriano Borgioli, storico imprenditore agricolo, titolare dell’azienda Valdastra di Borgo San Lorenzo.  È stato lui che con benevolenza paterna mi ha avvicinato al mondo dell’associazionismo facendomi comprendere quanto essa sia una risorsa importante per la vita ma anche per la comunità”.

Il neo presidente Cesare Buonamici, fondatore e CEO dell’azienda agricola omonima, sarà affiancato da tre vicepresidenti, gli imprenditori:  Andrea Landini, Fiammetta Nizzi Griffi e Emanuele Sirigu. Rinnovato contestualmente anche il consiglio provinciale composto da Fabio Billi, Piero Cirri, Matteo Mugelli, Tommaso Baldassini, Gianluca Gasparri, Carlo Guiducci, Niccolò Lari, Antonio Sini, Giacomo Tatti, Giorgio Prati, Andrea Toccafondi, , Sandra Mongili, Barbara Simonetto.

In foto Cesare Buonamici nuovo Presidente di Coldiretti Firenze Prato

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