Gianluca Ferrari
La Reggiana c’è. Dopo i tanti dubbi e il lieve pessimismo suscitati dal modesto precampionato, i granata di mister Zauli mostrano sul campo, alla prima partita che conta, che a questa squadra si può credere. Un primo tempo ad alti ritmi, giocato con grinta ed attenzione su ogni pallone, pressing centrale e ripartenze veloci sulle fasce al Giglio non si vedeva da un po’. D’altronde la squadra rinforzata lo è stata: la sicurezza e la prestanza fisica di Cossentino e Parola hanno reso tutti più sicuri là dietro, rispolverando anche un Viapiana in un formato che molti avevano scordato e che non si era mai visto nella passata stagione; in avanti, Alessi è la solita garanzia e Paolo Rossi può essere la punta di movimento di cui Zauli ha bisogno.
Non è un caso che la firma della prima vittoria stagionale la portino proprio i due veterani: al 19′ del primo tempo Pablito chiude da centro-area un perfetto cross di Alessi dall’angolo sinistro, prolungato alla perfezione dal neo granata Parola. Schema o no, la Reggiana si sblocca dopo venti minuti di tattica e studio da parte di entrambe le squadre e punisce un Lumezzane che, a dire il vero, non sembra proprio lo squadrone dipinto nei giorni scorsi dalle più svariate stampe locali e nazionali. La squadra di Festa subisce per tutto il primo tempo l’intraprendenza e la vivacità dei granata che grazie alla spinta continua degli esterni – Matteini e Antonelli – si rende più volte pericolosa ma manca ancora con Rossi il possibile 2-0. Nella ripresa Alessi e compagni calano, inevitabilmente, di sprint ed agonismo ma gli ospiti non producono altro che innocui tiri da lontano, sui quali Tomasig risponde sempre presente. Come in molti altri casi, quindi, sono i cambi a fare la differenza: Festa inserisce il giovanissimo Bakaye che, al minuto 73, regala all’anonimo Torri un assist perfetto che l’ex attaccante dell’Albinoleffe trasforma in rete anticipando Cossentino, in ritardo sulla chiusura come un po’ tutta la difesa granata. La Reggiana, per la prima volta dall’inizio della partita, vacilla e sembra non avere più le energie per riportarsi in avanti, sintomo che un pareggio, forse, sarebbe stato il risultato migliore che si potesse portare a casa.
Peccato che ancora nessuno aveva fatto i conti con il genio di Alessi, fino a quel punto sottotono, che al minuto 82 tira fuori dal cilindro la giocata che cambia di nuovo la gara: lo stop e finta con le quali si libera al tiro dentro l’area bresciana sono pezzi del suo repertorio così come il destro con il quale fulmina il portiere ospite Vigorito e fa saltare in piede l’intero ex Giglio. La classica sofferenza finale, stavolta, non cambia il risultato e i granata possono festeggiare alla grande l’esordio in campionato contro una squadra, almeno sulla carta, più forte di lei. L’impronta di gioco c’è e Zauli deve solo porre rimedio a qualche distrazione difensiva di troppo, dovuta probabilmente alla scarsa esperienza dei giovani laterali. In mezzo al campo Viapiana, con al fianco uno come Parola, si è forse sentito liberato da compiti extra-difensivi mentre Matteini e Antonelli, instancabili per lunghi tratti, hanno sfiancato alla perfezione la difesa bresciana. Una bella risposta alle tante incognite e, soprattutto, al record negativo di abbonamenti degli ultimi 50 anni.
Il tabellino
REGGIANA – LUMEZZANE 2-1
Marcatori: 19’ Rossi (R), Torri 73′ (L), 82′ Alessi (R)
REGGIANA: Tomasig, Bani, Scappi, Paola, Cossentino, Mei, Antonelli, Viapiana (Ardizzone), Rossi (De Cenco), Alessi, Matteini (Iraci) Allenatore: Zauli
LUMEZZANE: Vigorito 5,5, D’Ambrosio 5,5, Possenti 5,5, Giorico 6, Dametto 5, Guagnetti 5,5, Marcolini 5,5, Dadson 5,5, Torri 6, Inglese 6, Kirilov 5,5 Allenatore: Festa