Una forte scossa di terremoto – magnitudo 4.8 sulla scala Richetr – è stata avvertita in una vasta area del Nord Italia, tra Toscana, Piemonte, Liguria Emilia e Lombardia. La terra ha tremato alle 15,48 e il sisma è stato avvertito chiaramente anche a Reggio e provincia. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha individuato l’epicentro in Garfagnana, in provincia di Lucca ad una profondità di 15.5 chilometri. Le località prossime all’epicentro sono Castiglione Garfagnana, Villa Collemandina, Pieve Fosciana e Fossandora in Toscana; Ligonchio e Villa Minozzo i comuni più vicini in provincia di Reggio.
Al momento non si registrano segnalazioni di danni a cose o a persone, comunica la Protezione civile, anche se non sono mancate le scene di panico con i centralini dei vigili del fuoco inondati di telefonate. Il rischio è che la scossa della Garfagnana rappresenti l’inizio di uno sciame sismico. In un’ora, infatti, tra la Toscana e l’Emilia si sono registrate 10 scosse: l’ultima – di magnitudo 2,3 – è avvenuta alle 16.51. Il distretto sismico delle scosse è individuato nella Garfagnana, eccetto per la scossa delle 16.22, localizzata a Frignano, in Emilia
“E’ ancora presto per dirlo, ma seguiranno altre scosse di assestamento – è l’allarme di Alessandro Amato dell’Ingv. “La scossa è arrivata senza preavviso né scosse più leggere – spiega Amato- ma ora ne seguiranno altre. È un classico terremoto appenninico, medio-forte, abbastanza superficiale avendo profondità di 15 chilometri”.
Scuole chiuse a Ligonchio e Villa Minozzo
Scuole chiuse in Emilia Romagna nei Comuni più vicini all’epicentro (entro i 20 km) del terremoto che ha colpito l’Appennino tosco-emiliano: sono Ligonchio e Villa Minozzo, nel reggiano; Fiumalbo, Frassinoro e Pievepelago nel modenese.