Nella notte fra giovedì 7 e venerdì 8 febbraio, la Polizia Provinciale di Firenze ha effettuato una significativa azione di contrasto al bracconaggio nel Comune di Bagno a Ripoli. Qui sono stati sequestrati alcuni fucili da caccia, una carabina ad aria compressa, centinaia di cartucce a munizione spezzata ed a palla unica, due balestre, un dardo con punta illegale e un grande quantitativo di armi da taglio di varia dimensione e foggia (pugnali, accette, coltelli a serramanico ecc…). Destinatario del provvedimento di sequestro e della denuncia penale, un bracconiere trovato in possesso di un daino e di un cinghiale appena abbattuti. In questo periodo la caccia è chiusa e l'uomo era addirittura sprovvisto di porto d’armi e di autorizzazione alla detenzione delle stesse. I due animali, che erano appesi in cantina e pronti per essere tagliati, sono stati sequestrati assieme ad un ingente quantitativo di carne già lavorata e surgelata. In quattro surgelatori a pozzetto della sua cantina, il bracconiere teneva carne di daino, di cinghiale, di capriolo, di lepre, e di numerosi uccelli quali beccacce e fagiani.