
Questa volta hanno ruggito veramente: i Leoni di S.Prospero dopo una campagna elettorale a favore dell’attuale maggioranza e all’insegna della reggianità (specie culturale) perduta, sterzano decisamente a sinistra e lanciano una campagna classico stile. Quella del boicottaggio. Nei confronti di Iren, il giorno dopo l’annunciato taglio di stipendio al nuovo ad Massimiliano Bianco e due giorni dopo il flash mob di 150 cittadini sotto le finestre del municipio.

Si chiama infatti “Boycott Iren” la campagna lanciata dai Leoni che faranno campagna “porta a porta” per convincere i cittadini a cambiare fornitore di servizi all’insegna dello slogan “dobbiamo sfruttare il mercato e non subirlo. Dobbiamo far sentire il peso dei cittadini-consumatori”. “Passare ad un altro gestore – scrivono in un comunicato – è l’unico modo per cercare di far rinsavire l’azienda ed i sindaci da questo delirio, un vero affronto in questo periodo di grande difficoltà”.
Insomma gli stipendi d’oro sono considerati una vergogna, specie per un’azienda pubblica (che proprio tale non è), e l’obiettivo è quello di raggiungere migliaia di disdette entro il 16 dicembre. In ricordo dei “valori della vecchia e gloriosa Agac” per far trovare sotto l’albero un bel pacco in senso letterale ai dirigenti della multiutility.