Firenze – Buon successo della riunione pugilistica al Galluzzo di Firenze imperniata su tre incontri professionisti. Il più importante quello del mediomassimo Vigan Mustafà (20 successi; 4 sconfitte). Il pugile kossavaro, ma è fiorentino di adozione ha affrontato e battuto ai punti Marco Miano (7 vittorie; 12 sconfitte)di Viggiù (Lombardia). Un successo netto, limpido che ha rilanciato Mustafà dopo la sofferta sconfitta per il titolo italiano. Nel prossimo anno avanzerà di nuovo la propria candidatura ancora per il tricolore.
Molto interessante e combattuto anche il secondo match professionisti protagonista Sean Mustafà, “fratello” d’arte di Vigan. Il giovane fiorentino ha piegato con chiarezza il veterano Christian Bozzano di Varese. Per il terzo match professionisti il fiorentino Stefano Manfredi ha superato ai punti il più esperto piemontese Gabriele Gitto. Giusto seguire con interesse Manfredi pugile completo, rapido, dinamico, preciso nel portare i colpi.
Un’altra riunione si è svolta a Vaiano con al centro l’incontro professionista di casa Alessandro Ruggero. Ed è finita tra i fischi del pubblico contro l’arbitro. Tanta protesta contro l’arbitro perché al secondo round fermava il match e dichiarava Ruggero battuto per k.o.t. Secondo l’arbitro Ruggero era finito a terra per un colpo dell’avversario, (il pugile pratese si era rialzato rapidamente e senza mostrare segni di disagi fisici) per il pubblico invece si trattava solo di una scivolata quindi il match avrebbe dovuto proseguire senza sanzioni per alcuno.