Firenze – Dragan Lepei è stato battuto ai punti, in una riunione a Roma, da Giovanni De Carolis. Era in palio il titolo intercontinental WBA dei supermedi. Lepei è stato atterrato da un gancio sinistro al secondo round. Qell’atterramento ha condizionato in modo determinante e negativo la prestazione di Lepei.
Il pugile rumeno, ma di adozione italiana, vive a Ginestra Fiorentina, quel colpo lo accusava molto sul piano psicologico. Da quel momento, nel tentativo di mettere a segno il pugno risolutivo, boxava contratto, nervoso, disordinato favorendo De Carolis. Il fiorentino era superiore lo stesso un paio di rounds, ma senza quello atterramento avremmo visto un Lepei sui suoi standar di rendimento quindi competitivo ed il match avrebbe preso altre strade. Lepei, campione italiano dei supermedi, chiederà la rivincita.
Intanto Mohammed Obbadi, l’altro fiorentino, con Turchi, fiore all’occhiello della boxe italiana, (18 vittorie, 1 sconfitta) ha deciso di lasciare vacante il titolo dell’Unione europea dei mosca. E’stata la prima mossa del suo procuratore Mario Loreni per iniziare il percorso che forse già in febbraio dovrà portarlo a combattere per il prestigioso titolo europeo della categoria, oppure per un titolo intercontinentale WBA dei mosca.
In attesa di quell’appuntamento ieri sera ad Azzano Mella (Brescia) Obbadi ha disputato un match di routine, previsto sulle otto riprese, contro il serbo Nemaja Sabljov (3-24-2). Ma è durato soltanto due riprese in quanto il serbo abbandonava per un forte dolore ad un braccio. Il risultato era comunque scontato vista la differenza dei valori. Obbadi aveva già colpito duro sia nella prima ripresa che in quella successiva. Insomma Sabljov non avrebbe finito in piedi il match.
Foto: Dragan Lepei